Dalle prime ore del mattino la carcassa di un cane meticcio giace nell’indifferenza davanti l’ingresso del plesso elementare “Michele Federico Sciacca” di viale Aldo Moro. Si tratta di un cane randagio, visibilmente denutrito e probabilmente malato che vagava tra Macchia e la zona alta di vale Aldo Moro.

Decine di bambini all’entrata e all’uscita dalla scuola stamane hanno posato lo sguardo su quel povero cane e, a nulla sono sinora valsi i tentativi della scuola di far intervenire il Comune per la rimozione, confermando la scarsa sensibilità dell’Ente rispetto al tema del randagismo in città.

Numerosi sono infatti i cani che gironzolano per la città e le istituzioni preposte, a cominciare dall’Asp Servizio Veterinario, sembrano ignorare il fenomeno.

Sullo sfondo la grave latitanza del Comune rispetto alla gestione del servizio di monitoraggio dei randagi. Sul tema del randagismo è intervenuta in Consiglio comunale, di recente, il consigliere comunale Antonella Santonoceto che ha presentato una corposa interrogazione.

Il consigliere ha chiesto per iscritto all’amministrazione: “A quanto ammontano gli impegni finanziari nel 2017 quali sono i report di attività svolta dall’Ente rispetto al fenomeno del randagismo; quanti sono i randagi a carico del Comune ospitati presso strutture ricettive; a quanto ammonta il costo medio giornaliero per singolo ospite.

E inoltre: a che punto è la procedura di gara successiva all’avviso esplorativo per l’affidamento del servizio pubblicata all’albo on line. Infine, quali sono le iniziative che questa Amministrazione intende intraprendere al fine della definitiva risoluzione della problematica”.