Calcio: Giarre 0-0 Camaro. I gialloblù vedono sfumare i play-off -
Catania
24°

Calcio: Giarre 0-0 Camaro. I gialloblù vedono sfumare i play-off

Calcio: Giarre 0-0 Camaro. I gialloblù vedono sfumare i play-off

Pareggio a reti bianche tra Giarre e Camaro e possibilità di agganciare i play-off, ormai ridotte al lumicino per la compagine di Mascara. I gialloblù falliscono l’ennesimo scontro diretto palesando delle carenze strutturali in mezzo al campo e dei limiti in termini di forza d’urto offensiva. Il Camaro quindi mantiene il suo +5 sui gialloblù, adesso appaiati con il Paternò.

Non bastano al Giarre concentrazione, equilibrio, intensità in fase di non possesso e dialoghi rapidi per piegare un Camaro imperforabile dietro, compatto, e abile a ripartire grazie alla regia di Ancione, che tuttavia è stato controllato discretamente bene soprattutto nella prima frazione di gioco.

Il tecnico gialloblù Mascara disegna un 4-4-1-1 che in fase offensiva diventa un 4-2-3-1: Colonna tra i pali, Maro Spampinato terzino destr, Messina terzino sinistro, Sakho e D’Arrigo al centro della difesa, Wajnsztejn e Marrone mediani, Petrullo esterno offensivo di sinistra, Caputa trequartista centrale e Leotta esterno destro con Carbonaro punta centrale.

Il Camaro del tecnico Pasquale Ferrara si dispone invece con un 4-3-3: Mannino tra i pali, Cappello terzino destro, Mondello terzino sinistro, Sciotto e l’ex gialloblù Pettinato nel cuore della difesa, Ancione regista, Falcone mezzala destra, Assenzio mezzala sinistra, Buda e D’Amico esterni offensivi e Paludetti punta centrale. Il Camaro parte forte esercitando una elevata pressione sui portatori di palla. Inoltre, la formazione neroverde sfoggia una 4-3-3 in cui la mezzala Assenzio si traveste da trequartista con movimenti senza palla insidiosi in fase offensiva.

Il Giarre comunque si mostra efficace nel tamponare in mezzo al campo con Carbonaro che gioca in appoggio e il trequartista centrale che si abbassa all’occorrenza per supportare i mediani. Di contro, il Camaro all’inizio estrinseca la sua pericolosità in particolare sulla corsia di destra con la catena composta da Cappello e Buda. Il Giarre comunque si morde le mani per aver sprecato una ghiotta occasione da rete con Caputa, che, imbeccato da Carbonaro, entra in area e spara sul portiere Mannino, abile a distendersi.

E’ buona l’intesa di Wajnsztejn e Marrone in materia di giro palla mirato poi ad allargare il gioco sulla fasce. Alla lunga però il Giarre, incontrando difficoltà a bucare centralmente gli ospiti, insiste nel giocare in ampiezza affidandosi ai cross. Nella prima frazione di gioco qualche folata di Leotta culminata in qualche cross, mette i brividi alla retroguardia peloritana. Tuttavia, essa quest’ultimo conferma la sua efficacia nelle diagonali e nelle palle alte, anche per l’assenza di una vera punta centrale sul fronte gialloblù.

La prevedibilità e la sterilità del reparto offensivo,si sono confermati i punti deboli di un Giarre carente sul piano delle individualità in grado di cambiare il volto di una sfida.Al 3′ del primo tempo, Sakho esegue un lancio in profondità per Carbonaro. L’azione culmina in un suggerimento in verticale di Wajnsztejn per Caputa che però non riesce a sfruttare al meglio la palla fornitagli. Al 5′, Carbonaro toglie la sfera a Pettinato per poi sfornare una palla in profondità per Caputa. Quest’ultimo irrompe in area ma il suo tiro viene neutralizzato da Mannino. Qualche minuto dopo, Messina perde un sanguinoso pallone ma Colonna esce con i piedi su Paludetti.

Poco dopo, Wajnsztejn su calcio d’angolo impegna severamente Mannino.Al 29′, Wajnsztejn lascia esplodere un tiro che Mannino devia sopra la traversa. Al 34′, su pallone scodellato dalla sinistra da Buda, la conclusione al volo di Assenzio finisce fuori. Nel finale della prima frazione di gioco, il Giarre si era reso pericoloso con una palla morbida di Wajnsztejn per Caputa che aveva saltato il portier commettendo però fallo su Pettinato.

Nella ripresa, intorno al 60′, Colonna respinge il corner di Mondello. Poi Ancione spara verso la porta e Colonna compie una gran parata. Poco dopo, Leotta anticipa D’Amico e fa partire un contropiede. Leotta combina con Petrullo per poi tirare di prima intenzione ma senza inquadrare la porta. Al 69′, Cappello allarga per Buda che spara verso la porta ma D’Arrigo salva. Assenzio era solo. Nella ripresa, ci prova anche Petrullo ma il suo tiro termina a lato.

Al 74′, la punizione di Wajnsztejn, sul secondo palo, esce d’un soffio fuori. Al 79′, Marrone imbecca sulla sinistra il neoentrato Compagno il quale mette sul secondo palo un pallone per Leotta che per un soffio non riesce a deviarlo in porta. In seguito, Messina crossa dalla sinistra per Leotta che calcia al volo ma non colpisce bene la sfera mandandola a lato. All’83’, Ancione salta due avversari sulla sinistra e scodella una palla per Assenzio, il cui colpo di testa finisce a lato.

All’85’, Falcone confeziona una palla in verticale per Assenzio ma Colonna esce murando il suo tiro. Ecco la dichiarazione del tecnico gialloblù Beppe Mascara, che ha fatto ruotare i tre della batteria dei tre trquartisti in termini di posizione. L’ultimo sussulto gialloblù è con Messina che crossa dalla sinistra per Carbonaro, il quale salta di testa, ma Mannino intercetta la sfera con il guantone.

Interviene il tecnico gialloblù Mascara a fine gara: “Sono soddisfatto della prova dei miei ragazzi, del volume di gioco prodotto e delle occasione create. Siamo stati bravi a limitare il loro perno centrale. Se fossimo stati più cinici parleremmo di altro. Non era facile affrontare un Camaro così ostico e abile nelle chiusure ma noi lo abbiamo impensierito”.

Domenica prossima il Giarre, appaiato con il Paternò con 45 punti, renderà visita al Città di S. Agata, terzo in classifica con 54 punti. La predetta formazione biancazzurra viaggia a braccetto con il Biancavilla.

U. T.

 

Potrebbero interessarti anche