Prima udienza dibattimentale stamane nella prima sezione penale in composizione monocratica del Tribunale di Catania che vede alla sbarra 35 imputati, tra ex amministratori, ex consiglieri comunali, professionisti e liberi cittadini, rinviati a giudizio per l’occupazione dei binari alla stazione ferroviaria di Giarre-Riposto, durante la manifestazione del 23 maggio 2015, scaturita dalla morte della 53enne giarrese Maria Mercurio.
Secondo l’accusa i manifestanti, nell’ambito della spontanea protesta contro la malasanità, hanno ostruito o comunque ingombrato i binari della stazione ferroviaria, cagionando un‘interruzione del servizio pubblico e nel contempo turbando la regolarità del servizio di pubblico trasporto ferroviario lungo la tratta Catania-Messina e viceversa, per un apprezzabile lasso di tempo.
Questa mattina il giudice monocratico Mariapaola Cosentino, aperta l’udienza,ha verificato che non tutte le notificazioni del decreto che dispone il giudizio sono andate a buon fine da qui l’esigenza di rinviare il processo al prossimo 21 dicembre.
In aula erano presenti tra il pubblico, il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna e i consiglieri comunali Giusi Savoca, Giannunzio Musumeci e Armando Castorina. Una presenza dall’importante valore simbolico e di piena solidarietà ai 35 imputati.