Giarre, “triplice festa” al Duomo per don Nino Russo, padre Frdeva Narra e padre Egidio Vecchio -
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Giarre, “triplice festa” al Duomo per don Nino Russo, padre Frdeva Narra e padre Egidio Vecchio

Giarre, “triplice festa” al Duomo per don Nino Russo, padre Frdeva Narra e padre Egidio Vecchio

Si sono conclusi con una mega agape fraterna, nel salone parrocchiale, i festeggiamenti tributati dall’intera comunità ecclesiale, all’arciprete parroco del Duomo di Giarre, don Nino Russo per i suoi trentanove anni di ministero sacerdotale. Attenti e solleciti, i parrocchiani, si sono dati appuntamento al Duomo, sabato sera, per la Messa vespertina, al fine di ringraziare, congiuntamente, il Signore per il dono del sacerdozio elargito a don Nino per i suoi 39 anni di ministero, dei quali ben 10 trascorsi proprio a Giarre da viceparroco.

Triplice l’evento esaltato durante la concelebrazione eucaristica, nel corso della quale la comunità ha anche salutato, calorosamente, padre Deva, per i quattro anni trascorsi a fianco della comunità giarrese quale guida spirituale attenta e premurosa dei bisogni dei propri fratelli in Cristo, unitamente all’arciprete parroco don Russo.
Tanta la commozione alla fine della Santa Messa, animata dai gruppi parrocchiali, quando il presidente del Consiglio Pastorale, Salvo Puccio, ha salutato a nome di tutti il viceparroco, padre Frdeva Narra, trasferito dal vescovo nella chiesa di Calatabiano, e dato il benvenuto a padre Egidio Vecchio, nuovo vicario parrocchiale.

Giunto dall’India nel settembre del 2013 – ha spiegato il presidente Puccio –, padre Frdeva, pur sconoscendo la lingua italiana, è riuscito ad integrarsi brillantemente, nella nostra comunità, conquistando, in breve, il cuore di tutti”. Con il suo dolce sorriso, la sua disponibilità, la sua fede, padre Frdeva, è diventato, nel corso del suo ministero a Giarre, l’Amico di grandi e piccoli fedeli. Commozione e qualche lacrima sui volti commossi di chi, in questi anni, ha avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne il ministero. “…cari fratelli, non sette volte, ma settanta volte sette Grazie, Grazie, Grazie!” le parole di padre Narra, pronunciate dall’altare, a conclusione della celebrazione, con la voce rotta dall’emozione, interrotte solo da applausi affettuosi, con la promessa che porterà tutti nel suo cuore e nella sua preghiera di lode e ringraziamento a Dio per il dono del suo ministero.

Applausi, infine, anche per l’insediamento di padre Egidio, grato al Signore per i suoi due anni di ministero trascorsi a Calatabiano dove, sotto la guida vigile di padre Salvatore Sinitò, che ha preso parte alla concelebrazione, ha arricchito il suo ministero sacerdotale a servizio di una comunità che, sabato sera, non ha voluto mancare all’appello al Duomo di Giarre.

Rosalba Azzarelli

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