Riceviamo e pubblichiamo integralmente lo sfogo di Luisa, una sfortunata turista, che durante una passeggiata in bici da Zafferana Etnea al Rifugio Sapienza si è imbattuta in un branco di cani randagi che l’hanno aggredita e azzannata fortunatamente senza gravi conseguenze.
“Vi scrivo per effettuare una segnalazione affinché ciò che è accaduto a me non capiti a nessun altro ma soprattutto perché potrebbe avere risvolti peggiori rispetto a quanto accaduto a me.
Da lunedì mi trovo in vacanza presso un noto hotel di Zafferana e ieri mattina ho, sfortunatamente, deciso di raggiungere il rifugio Sapienza con la mia bici.
Dico sfortunatamente perché a 2/3 del percorso dal rifugio mi sono imbattuta in un branco di cani e, “fortunatamente”, solo uno di loro è riuscito ad azzannarmi. Non voglio neanche immaginare cosa mi sarebbe potuto accadere se solo questi 6/7 cani mi avessero buttato giù dalla bici.
Mi chiedo come sia possibile, in una meta turistica come l’Etna, che questi cani stiano sul ciglio della strada liberi di fare ciò che vogliono. Tanti ciclisti e runners si avventurano per quella salita.
Cosa si aspetta per evitare qualche tragedia? Cosa si aspetta per intervenire? Si aspetta che rimanga senza vita qualcuno azzannato dai cani?
Spero che ciò che è accaduto a me non accada a nessun altro e che qualcuno si adoperi per evitare che questi cani possano fare del male a qualche altro. Grazie. Cordiali saluti.
Luisa”