Piccoli movimenti in Consiglio comunale che all’apparenza non sembrano mutare la geografia politica. Il consigliere comunale Giannunzio Musumeci originariamente eletto nella lista “I Democratici per Giarre” che sosteneva la candidatura a sindaco di Salvo Vitale, in una missiva indirizzata al sindaco, al presidente del Consiglio e tutti i consiglieri, anticipa la costituzione in Consiglio del gruppo consiliare “Partito Democratico” di cui sarà il capo gruppo. Tale richiesta certamente sarà ratificata nella seduta consiliare di giovedì prossimo.

“Il lavoro futuro – scrive Musumeci – continuerà ad essere svolto in modo corrispondente a quello svolto fino ad oggi all’interno del Consiglio comunale, con il massimo impegno e nel rispetto del mandato ricevuto”.

Il passaggio nel Pd di Giannunzio Musumeci era nell’aria già da qualche mese e, in coincidenza del tesseramento legato alla scelta del nuovo segretario nazionale del Pd, c’è stata una evidente accelerazione.

Sullo sfondo della complicata storia politica di Giannunzio Musumeci – in origine era uno dei pupilli sodaniani dell’Mpa – c’è, per l’appunto, la parentesi delle scorse elezioni amministrative quando, insieme all’altro super candidato, il presidente della Pro Loco, Salvo Zappalà, poi trombato dai numeri – assieme agli altri due candidati, in quota Cgil – figurava tra i big nella lista “I Democratici per Giarre”, come detto, a sostegno della candidatura a sindaco di Salvo Vitale.

Un appoggio poi ritirato all’esito del responso elettorale ed in particolare dopo che Vitale, per scongiurare la disfatta, ha scelto di allearsi con il sindaco D’Anna.

Giannunzio Musumeci, che non ha condiviso l’iniziativa politica sin dall’inizio della consiliatura, si è quindi schierato con l’opposizione, mantenendo dritta la barra. Ora l’annunciata adesione al Pd e la costituzione del gruppo consiliare.

Che sia l’avvio di una nuova fase politica tutta da scoprire? A Giarre, abbiamo imparato che tutto è possibile.