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Giarre, la Croce Rossa sensibilizza i giovani sulla sicurezza stradale

Giarre, la Croce Rossa sensibilizza i giovani sulla sicurezza stradale

In occasione  della “Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada” che si celebra oggi, domenica 20 novembre,  i volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato Ionico Etneo, presieduto da Carmelo Scaffidi, ieri mattina, in piazza Duomo a Giarre, alla presenza del sindaco Angelo D’Anna e del comandante della Compagnia Carabinieri di Giarre, della Polizia Stradale di Randazzo e della Polizia Municipale di Giarre, hanno organizzato una interessante iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione sulla sicurezza stradale rivolta in particolare ai giovani e agli studenti.

cri-giornata-mondiale-2Per il sindaco D’Anna: “è stato importante portare in piazza tanti ragazzi per fare capire loro come prima di mettersi alla guida si deve essere lucidi, evitare di guidare se si è stanchi, non guidare se si fa uso di alcool più del dovuto, scrupolosi nell’osservare la cartellonistica stradale e nel pensare che si sta mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. Contiamo di ripetere nel tempo questa iniziativa grazie alla Croce Rossa e ad altri organismi sensibili. Le forze dell’ordine – ha esortato il primo cittadino giarrese – dovrebbero maggiormente cooperare tra loro”.

Diversi gli stand allestiti in piazza nei quali i volontari di Croce Rossa hanno spiegato il corretto comportamento da assumere alla guida. Principale attività la simulazione di un incidente stradale ai danni di un pedone, causato da un automobilista in stato di ebbrezza.

“Attenzione alla guida, bere poco o meglio niente alcool – ha detto il presidente Scaffidi -. Questa Giornata, istituita dall’Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre di ogni anno è dedicata a ricordare i milioni di persone uccise o ferite sulle strade, le loro famiglie e le comunità e, allo stesso tempo,  a rendere omaggio ai componenti delle squadre di emergenza, agli operatori di polizia e ai sanitari che quotidianamente si occupano delle conseguenze traumatiche della morte e delle lesioni sulla strada e soprattutto a fare attività di sensibilizzazione e prudenza alla guida osservando le regole del Codice della Strada perché la superficialità non metta a rischio la propria vita e quella degli altri”.

Angela Di Francisca

 

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