Tempo di barricate al Comune di Giarre. Ieri un esposto-denuncia per l’avvio di un accertamento di eventuale responsabilità erariale è stato recapitato alla Procura generale della Corte dei conti dal consigliere comunale di opposizione, Fabio Di Maria. E’ il primo attacco frontale dell’opposizione al sindaco nel quadro degli incarichi conferiti.

Nel dettaglio la vicenda, per la quale è stato chiesto l’intervento della magistratura contabile, è quella relativa alla costituzione del sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, per resistere nel giudizio proposto avanti al Tar di Catania da cinque candidati consiglieri comunali sull’attribuzione del premio di maggioranza al gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto.

Nelle scorse settimane, l’amministrazione, ha predisposto un impegno di spesa per l’affidamento dell’incarico di patrocinio legale ad un professionista, pari a circa 21mila euro. Sin dall’inizio l’intervento del sindaco è stato giudicato come una “mossa politica a gamba tesa” in opposizione a quel ricorso presentato dai cinque candidati consiglieri nel quale si contesta la legittimità dell’attribuzione dei seggi avvenuta con la proclamazione dei risultati elettorali per l’elezione dei componenti del Consiglio comunale. Ricorso che, qualora venisse accolto, comporterebbe una diversa composizione dell’organo consiliare, senza intaccarne in alcun modo la funzionalità, tuttavia, però, alterando la geografia politica in Consiglio.

Così come rimarcato dal consigliere Di Maria che ieri pomeriggio,  durante l’assise consiliare,  ha informato l’aula della propria iniziativa “il Comune non ha bisogno di costituirsi in giudizio, poichè non ha un interesse proprio da tutelare se non che il procedimento sia legittimo, indipendentemente dalla composizione dell’organo consiliare”.

La decisione di trasmettere alla Procura della Corte dei Conti un esposto-denuncia ha l’obiettivo di spingere la magistratura affinchè possa esercitare i propri poteri di indagine su eventuali ipotesi di responsabilità erariale degli amministratori e dei funzionari.