Giarre la palestra di via Pilo potrebbe riottenere l’agibilità? Cala il silenzio sullo stadio di atletica -
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Giarre la palestra di via Pilo potrebbe riottenere l’agibilità? Cala il silenzio sullo stadio di atletica

Giarre la palestra di via Pilo potrebbe riottenere l’agibilità? Cala il silenzio sullo stadio di atletica

palestra-comunale-via-pilo-985x500_2La palestra comunale di via Pilo potrebbe essere restituita, nelle ore diurne, agli alunni del vicino plesso scolastico Don Bosco. E’ quanto emerso da un recente sopralluogo effettuato nella struttura sportiva, cui hanno preso parte l’assessore allo Sport, Piero Mangano, unitamente alla dirigente dell’Utc, Pina Leonardi.

La storica palestra comunale, in seguito agli eventi sismici del 2002, era stata dichiarata inagibile rimanendo chiusa per lunghi anni, in totale stato di abbandono, prima di essere “allegramente” ceduta (domanda: al Comune hanno tale documentazione?), durante l’amministrazione Sodano, ad una associazione sportiva che l’ha rivitalizzata. E privatizzata.

L’assessore allo Sport, Mangano in questi mesi si è occupato del caso, riscontrando, nell’ultimo sopralluogo effettuato, che la palestra si trova in ottime condizioni, grazie agli interventi eseguiti dal privato (all’insaputa del Comune?).

Ora si sta tentando di riottenere l’agibilità, fermo restando la necessità di incassare anche il parere dell’Asp. E non sarà facile.

Intanto sullo stadio di atletica, per il quale sempre l’assessore Mangano ha chiesto notizie precise riguardo l’agibilità delle tribune e dei locali sottostanti, silenzio assoluto. O forse qualcuno ha chiesto all’assessore di non insistere, giacchè l’impianto sportivo di viale Sturzo essendo una incompiuta certamente è privo di agibilità e ufficializzandolo, comporterebbe una decisione impopolare: fare uscire dallo stadio tutte le associazioni che abusivamente e con “mezzi” titoli, occupano arbitrariamente la struttura.

Cominciando da una in particolare, politicamente vicina al sindaco. A meno che non si voglia “abbracciare” l’illegalità.

Mario Previtera

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