Un altro pedone viene investito e muore mentre attraversa una delle tante strade a “percorrenza veloce”. Strade come la circonvallazione trasformatasi per molti automobilisti in una vera e propria autostrada dove tanti automobilisti incivili, e alcuni potenzialmente criminali, fanno a gara per correre più forte senza poi poter frenare in tempo quando si trovano davanti pedoni che cercano di attraversare.

“Una sorta di ‘roulette russa’ – accusa Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia -. Denunciamo la scomparsa o l’invisibilità delle strisce pedonali e quant’altro mette a rischio l’incolumità di cittadini indifesi. Perché si deve attendere all’infinito un ennesimo incidente per tentare di riflettere sui rischi che corrono giornalmente i cittadini pedoni (ma anche ovviamente ciclisti) di ogni età nella nostra città, mai a misura d’uomo né tanto meno di bambini, ma di automezzi?”.

La vittima di ieri, un anziano, è morto sul colpo dopo essere stato investito, intorno alle 7 del mattino, da una Lancia Y10 alla cui guida vi era un 41enne che è stato sottoposto ad alcool test in ospedale. L’uomo stava attraversando via Palermo, nei pressi dell’Ospedale Garibaldi nuovo, quando è stato travolto.

“E’ evidente la pochezza di segnali pedonali, orizzontali e verticali, rialzati rispetto al manto stradale e di semafori pedonali acustici e sottopassaggi o sovrappassi – continua Lisi – che dovrebbero essere sempre presenti nelle arterie dove non vengono rispettati i limiti di velocità che comunque in città devono essere abbassati al minimo possibile. Basta stragi di pedoni, basta stragi di ciclisti: non è più tollerabile in una città che si considera civile ed europea!”.

Intanto, un’altra vittima ha pagato a caro prezzo una fatalità che, probabilmente, si sarebbe potuta evitare.