L’ex presidente della Confcommercio, Francesco Candido interviene sulla delibera del 31 giugno scorso – poi ritirata in autotutela dal commissario Ernesto Bianca – con la quale è stata avviata la rimodulazione delle strisce blu nel centro storico, implementando il numero degli stalli, 100, recuperando quelli che erano stati precedentemente soppressi all’interno del presidio ospedaliero.

In seguito alla mancata esecuzione della delibera, la società che gestisce il servizio, la Giarre parcheggi, ha proposto ricorso al Tar che, con propria ordinanza, ha disposto la reintroduzione della delibera. La rimodulazione degli stalli, come si ricorderà, era stata oggetto di una serie di tavoli tecnici cui ha preso parte anche la Confcommercio. L’ex presidente dei commercianti, Candido, sottolinea “che quel piano era stato già stilato dall’ufficio tecnico, dal comandante della polizia municipale Cannavò e dai vertici di Giarre parcheggi” e prevedeva la rimodulazione degli stalli in varie parti della città.

“Siamo stati chiamati come Confcommercio – afferma Candido – a valutare i 54 stalli da collocare in via Callipoli lato sud-nord, negli spazi attualmente gratuiti. Orbene, abbiamo convenuto sulla necessità di valutare positivamente l’introduzione delle strisce blu, nella consapevolezza che il disco orario, per quel tratto di via Callipoli, ci era stato negato dai vertici della polizia locale per carenza di organico e che la cosiddetta “zona bianca” di fatto era un garage a cielo aperto a disposizione dei dipendenti comunali e dei negozianti, senza che vi fosse alcuna rotazione per consentire la sosta agli altri utenti. Concedendo gli stalli gratuiti di via Callipoli, abbiamo ottenuto in cambio da Giarre Parcheggi non solo la reintroduzione del frazionamento orario di 30 minuti per la sosta ma il pieno utilizzo di oltre 54 stalli lungo tutta la via Carolina”.

“Ora il sindaco rilascia interviste e dichiarazioni speciose, evidentemente – puntualizza Candido – chi conosce bene i fatti, facente parte oggi della maggioranza, passa al primo cittadino informazioni non esatte. Io e il mio direttivo abbiamo sempre lavorato per il bene del comparto e della città; nella fattispecie eravamo riusciti a ricucire un profondo strappo tra Giarre parcheggi e l’amministrazione comunale, ottenendo un risultato che andava ben oltre la sterile raccolta firme di chi mi ha preceduto nella presidenza”.