E’ stata rinviata al prossimo 1 dicembre, a causa di una serie di difetti di notifiche ai difensori, l’udienza preliminare del processo “Home Care”, dal nome dell’omonimo progetto di assistenza domiciliare anziani finanziato nel 2013 con fondi dell’Ue. 11 gli indagati coinvolti nell’inchiesta, che scaturisce da una attività investigativa condotta dalla Guarda di finanza, tra cui l’ ex sindaco di Giarre, Teresa Sodano, l’ex dirigente finanziario Letterio Lipari e altri 9 tra funzionari, consulenti esterni e dipendenti del Comune di Giarre. Il Gup Giovanni Barbagallo nell’udienza ora rinviata, dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pm il 7 giugno scorso.

L’accusa contestata è di tentata truffa aggravata in danno della Regione Siciliana e tentato abuso in atti di ufficio. Secondo l’accusa, gli undici indagati, ognuno con ruoli diversi, con riferimento al progetto Home Care, avrebbero indotto in errore la Regione, emanando bandi di selezione per l’affidamento di incarichi professionali volti all’espletamento del progetto che non prevedevano, però, per quel tipo di attività, alcun compenso. Attraverso talune condotte – ritiene l’accusa – la Regione erogatrice del finanziamento per il progetto Home Care, veniva indotta al riconoscimento di costi per incarichi professionali, come detto, non ammissibili, pari a complessivi a circa 60mila euro, gravanti sui fondi comunitari.