Giarre, stasera si approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio: e le tasse rimangono al massimo -
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Giarre, stasera si approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio: e le tasse rimangono al massimo

Giarre, stasera si approva la rimodulazione del Piano di Riequilibrio: e le tasse rimangono al massimo

Piano di riequilibrio, avanti tutta: stasera, a partire alle 18.30, avrà inizio la maratona consiliare per l’approvazione del piano di riequilibrio.

La maggioranza dovrà assumersi le proprie responsabilità approvando un nuovo piano di riequilibrio intriso di veleni, ricorsi e persino vessazioni. Quel clima ostile che, secondo il dirigente finanziario in aspettativa Letterio Lipari, ha fortemente condizionato l’esame dei conti del Comune e che, sempre a parere dell’ex ragioniere generale, riguardo il futuro contabile dell’Ente, non lascia spazio ad altre interpretazioni, se non al disastro irreparabile.

Stasera i consiglieri di maggioranza voteranno con questa consapevolezza. Il piano di riequilibrio che contempla una serie di correttivi è una priorità imprescindibile. La Corte dei conti con il suo giudizio rappresenta uno sparti acque tra la ripresa dell’ente e la dichiarazione del dissesto. Tra l’altro i magistrati contabili quanto prima si esprimeranno sull’andamento del primo semestre 2016 del piano di riequilibrio decennale.

Il Consiglio dovrà poi tenere conto di un passaggio centrale del parere dei revisori del conti del 27 settembre scorso secondo cui nella proposta si evidenziano alcuni elementi di attenzione. Nell’ambito delle entrate tributarie il piano in fase di approvazione prevede la conferma degli attuali livelli di tassazione locale per tutti gli esercizi di applicazione del piano, mentre il precedente, targato Bonaccorsi, prevedeva invece, una diminuzione della pressione tributaria a decorrere dal 2016.

Relativamente ai debiti fuori bilancio i revisori palesano un quadro contabile tutt’altro che roseo. I debiti ammontano ad 1 milione 337 mila euro che, in aggiunta al debito con l’Ato rifiuti, diventano 3 milioni 490 mila euro arrotondati a 3 milioni 350 mila euro. I revisori commentando il piano invitano l’Ente a monitorare l’attività di riscossione dei tributi al fine di assicurare la copertura delle somme necessarie al ripianamento previsto.

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