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Mascali: “acque” agitate in Consiglio comunale

Mascali: “acque” agitate in Consiglio comunale

E’ stata una seduta dai toni particolarmente accesi quella di giovedì scorso al Comune di Mascali quando i consiglieri comunali hanno trattato il punto relativo alla potabilità dell’acqua, soprattutto quando il sindaco di Mascali Luigi Messina ha preso la parola chiarendo come l’ordinanza n. 15 del 25 maggio scorso, che inibisce l’utilizzo per usi umani dell’acqua potabile nelle frazioni di Fondachello, S. Anna e Carrabba, sarà revocata solo quando riceverà, a giorni, da parte dell’Asp, i risultati dei campionamenti che confermano appunto la potabilità delle acque comunali.

Il primo cittadino mascalese ha sottolineato anche come il Comune servendosi di laboratori privati abbia già appurato che l’acqua comunale rientra nei parametri disposti dalla legge e che attraverso l’albo pretorio del Comune avesse proceduto alla pubblicazione dell’ordinanza n. 15 dandone diffusione anche attraverso gli organi di stampa.

Messina ha chiarito ancora che il Portale Acque del Ministero della Salute e dell’Ambiente ha assicurato l’eccellenza delle acque marine e come nei giorni scorsi Goletta Verde, la campagna della Legambiente, abbia confermato la balneabilità delle coste mascalesi.

Insomma il sindaco Messina, dati alla mano, assicura che le acque comunali e quelle marine del lungomare mascalese rientrino perfettamente nella norma.

L’intervento in aula del primo cittadino mascalese non ha tuttavia sedato i malumori dell’opposizione che lamenta, in primis, la mancanza di una tempestiva comunicazione sull’argomento acqua potabile sia nei confronti della cittadinanza ma anche nei confronti dei componenti del Consiglio comunale, così come ha dichiarato il consigliere di opposizione Ernesto Pariti: “In Consiglio non c’è stato mai un vero dialogo. Il sindaco Messina doveva rendere tempestivamente conto alla popolazione e chiarire in Consiglio un problema così importante come quello dell’acqua potabile”.

“Il sindaco – ha dichiarato Carmelo Caltabiano, consigliere di opposizione – ha scelto di mistificare le parole dette in Consiglio comunale. L’opposizione vuole partecipare alla soluzione del problema che riguarda l’acqua potabile ma il sindaco ha scelto la strada dell’assoluta mancanza di comunicazione. Noi consiglieri comunali non abbiamo ricevuto medio tempore le dovute informazioni dopo l’ordinanza sindacale emessa lo scorso 25 maggio. Da allora, sicuramente c’è stata una evoluzione del problema che non è stata comunicata nei giusti termini alla popolazione e neanche al Consiglio comunale ai cui membri, in qualità di rappresentanti dell’intera comunità, vengono chiesti chiarimenti e informazioni che può dare solo se ha la certezza che siano corrette. Da parte dell’Amministrazione – conclude Caltabiano- è mancata la giusta comunicazione e la necessaria tempestività nel risolvere il problema”.

Angela Di Francisca

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