Il centro sociale di via Carducci non apre, nel frattempo, la struttura è stata pesantemente vandalizzata e rischia di essere l’ennesima incompiuta in città.  La realizzazione del centro sociale, a servizio di un quartiere degradato, era uno dei presupposti per il quale, nel 2010, il Comune di Giarre, è stato ammesso al finanziamento del Contratto di Quartiere pari a 6 milioni di euro.  Ad un anno dal suo completamento  il centro, nella totale indifferenza delle istituzioni è stato cannibalizzato dai soliti ignoti: rubati quadri elettrici, termosifoni, infissi e caldaie. Ancora oggi le porte sono prive di lucchetti e non esiste alcuna vigilanza. I residenti del quartiere sono i primi a richiedere al Comune un intervento concreto per salvare quell’opera pubblica il cui fine era, per l’appunto, quello di consegnare al quartiere un punti di aggregazione sociale.

Il sindaco Angelo D’Anna afferma che: “l’amministrazione sta valutando la richiesta di una associazione che intende gestire quel centro sociale, recuperandolo. Il Comune, tuttavia, chiederà ad altre associazioni del territorio la disponibilità a coadiuvare la gestione di quella struttura, fermo restando la necessità che i residenti si facciano parte attiva per la salvaguardia del centro sociale trattandosi di uno spazio a loro rivolto, in una logica di rapporto di integrazione all’interno della città. A breve faremo il punto della situazione con l’assessore alle Politiche sociali, Enza Rosano”.