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Da Giardini Naxos una sfida al sindacato

Da Giardini Naxos una sfida al sindacato

Dopo oltre un trentennio di fedele ed appassionata militanza, Mario Ianniello si è polemicamente autosospeso dalla carica di consigliere provinciale dell’organizzazione di categoria Fisascat-Cisl. Alla base della sofferta decisione una piuttosto “convulsa” convocazione del Consiglio Generale di Messina, che ha dato adito a dubbi e sospetti “inquietanti”

Per il noto sindacalista di Giardini Naxos, Mario Ianniello, la militanza nell’organizzazione di categoria dei lavoratori del comparto turistico-alberghiero Fisascat-Cisl rappresentava quasi una ragione di vita. Lo sappiamo bene noi giornalisti, che spesso ci siamo occupati delle sue “battaglie” constatando di persona la grande passione con cui era solito organizzare scioperi, cortei, tavoli di concertazione ed iniziative varie per far valere i diritti dei colleghi.

Ma da qualche giorno, però, l’idillio, protrattosi per ben trentaquattro anni, si è rotto in quanto Ianniello (che è anche consulente a titolo gratuito del sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, per quanto riguarda le problematiche socioeconomiche ed occupazionali) ha clamorosamente deciso di autosospendersi dalla carica elettiva di consigliere provinciale della Fisascat-Cisl di Messina. Lo ha fatto in segno di dura protesta contro i vertici peloritani dell’organizzazione, da lui accusati di “violazione delle normali regole di democrazia e trasparenza”.

Ma cos’è che avrebbe così tanto indisposto lo storico sindacalista naxiota? Ce lo spiega lui stesso accennando a «domande legittime da me rivolte, ma che attendono ancora risposta. Lo scorso 4 maggio, in particolare, mi arriva una mail contenente la convocazione urgente del Consiglio Generale della Fisascat-Cisl di Messina. Disdico dunque immediatamente gli impegni personali già assunti in precedenza per quel giorno, che era anche il mio giorno di riposo dal lavoro. Ma dopo nemmeno ventiquattro ore mi perviene un’altra mail in cui mi si comunica la “sconvocazione” del Consiglio Generale con la classica dicitura “a data da destinarsi”. Il tutto a firma del nostro segretario generale provinciale Pancrazio Di Leo.

«A questo punto mi sono sorte spontanee delle domande, che ho posto anche ai dirigenti nazionali e regionali della Fisascat: cosa sta succedendo?! Perché questo “strano” modo di fare?! Perché prima si convoca un Consiglio Generale in forma urgente e poi improvvisamente lo si annulla?! Quali sono le motivazioni ufficiali del rinvio a data da destinarsi?! Cosa bolle nel pentolone?! Sta di fatto che a questi miei comprensibili interrogativi purtroppo non è stata data ancora risposta, e pertanto i miei dubbi e sospetti aumentano a dismisura.

«A questo punto arrivati, mi son visto costretto ad autosospendermi dalla mia carica in seno alla Fisascat-Cisl di Messina, una sofferta decisione da me non voluta, ma da altri provocata, e questi “altri” dovranno assumersene le responsabilità.

«Tornerò sui miei passi – conclude Mario Ianniello – solo nel momento in cui nella nostra organizzazione verranno ripristinate le normali regole democratiche e di trasparenza cui il sottoscritto, da persona seria, ha sempre improntato il proprio impegno pubblico al servizio dei lavoratori».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO-VIGNETTA: da sinistra Pancrazio Di Leo, segretario generale provinciale di Messina della Fisascat-Cisl, sfidato a duello dal sindacalista di Giardini Naxos, Mario Ianniello…

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