Giarre, domani presentazione dell’ultimo libro di Salvatore Statello: “Ines de Castro - Un mito lungo cinque secoli” -
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Giarre, domani presentazione dell’ultimo libro di Salvatore Statello: “Ines de Castro – Un mito lungo cinque secoli”

Giarre, domani presentazione dell’ultimo libro di Salvatore Statello: “Ines de Castro – Un mito lungo cinque secoli”

“Ines de Castro – Un mito lungo cinque secoli – Di Nicolò Edizioni, Messina, 2016”, è il titolo dell’ultima fatica letteraria del professor Salvatore Statello. Il pregevole ed interessante libro sarà presentato domani, giovedì 17 marzo, alle ore 18, nell’aula magna dell’Itis “Enrico Fermi” di Giarre, su iniziativa dell’Associazione Amici del Fermi, presieduta dal preside Giuseppe D’Urso.

salvatore statelloSe le dolorose vicende dell’eroina portoghese non avessero colpito, Statello e i secoli, l’inconscio collettivo dell’opinione pubblica europea, scrittori, drammaturghi, poeti, storici e musicisti non avrebbero dedicato tanto interesse e tante opere ad una donna alla quale lo scrittore Salvatore Statello – esperto di lingua e letteratura portoghese – ha dedicato questa bella pubblicazione.

Tutto da leggere, questo volume di Salvatore Statello, nel quale egli ha profuso, da una parte, la passione per un episodio che si eleva a dimensioni universali e, dall’altra, la competenza di studioso di una letteratura, quella portoghese, che non ha niente da invidiare alle altre storie letterarie europee. Giustamente, in conclusione, la Prefatrice, Maria Grazia Russo, rileva che la sventura di Ines diventa “l’immagine della lotta tra ‘eros’ e ‘thanatos’, emblema dell’impulso passionale capace di travalicare qualsiasi ostacolo anche dopo la morte”.

Ines de Castro è un personaggio particolare. Vissura alla corte di Portogallo nel 1300, questa donna fu protagonista di una tragica vicenda d’amore con il principe ereditario. Vittima della “Ragion di Stato”, divenne il simbilo dell’amore puro, la cui forza suprema supera i limiti del tempo e della morta, grazie alla poesia del XVI secolo che trasforma la sua tragedia al punto da farla divenire un vero e proprio topos letterario e da “utilizzare” il suo personaggio come protagonista di numerose pièces del teatro europeo.

Tra gli autori italiani che si sono interessati alla triste vicenda di Ines, ricordiamo, il Pietro Metastasio, con l’aggiunta che la pregevolezza del testo di quest’ultimo ha fatto sì che subito il ‘Demofoonte’, secondo Statello, sia stato riconosciuto “come opera appartenente alla letteratura inesiana, e ben accolto anche in terra lusitana”. Gli altri rispondono ai nomi di Giovanni Greppi, nel XVIII secolo, Davide Bertolotti, nel XIX secolo, Luigi Biagiotti, Laura Beatrice Oliva-Mancini, Angelo Basile e Enrico Franceschi, sempre nell’Ottocento, e numerosi altri. Tra i musicisti nostrani, resta considerevole l’opera ‘Ines de Castro’ di Giuseppe Persiani, concittadino di Leopardi, rappresentata al Teatro San Carlo di Napoli durante il Carnevale del 1835; i più grandi compositori e i migliori tenori e soprani europei si occuparono del triste caso di Ines de Castro, a conferma della singolare valenza assunta da questa storia nel corso della storia dell’umanità.

Salvatore Statello è nato a Regalbuto (EN). Si è laureato all’Università degli Studi di Pisa in Lingua e Letteratura Francese con una tesi su Albert Camus. Ha frequentato per due anni accademici corsi di letteratura all’Università della Sorbona a Parigi. Nell’ambito degli scambi culturali tra Portogallo e Italia nell’estate del 1974 è stato assegnatario di una borsa di studio a Lisbona per effettuare ricerche sulla letteratura portoghese del XIX secolo. È stato docente di Lingua e Letteratura Francese. Ha studiato non pochi autori francesi e portoghesi e l’umanista Cataldo Siculo Parisio.

I suoi scritti sono stati pubblicati su numerose riviste, Le Lingue del Mondo, Culture Française, Teoresi, Agorà, Bruniana& Campane/Liana, il Faro e Le Muse. Per il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati ha curato i “Canti” del poeta tailandese Thammatibes (1715-1755), per la cui commemorazione a duecentocinquanta anni dalla morte, nel 2005, è stato invitato in Tailandia. Ha collaborato con la casa editrice Aragno di Torino per alcuni volumi sui fratelli Goncourt, Erasmo da Rotterdam e Giusto Lipsio. Ha pubblicato L’Impostura e la Vita, I Racconti del Paradiso Negato, opere di narrativa bene accolte ed apprezzate . Per oltre un decennio è stato animatore del Circolo Socio-Culturale “Il Faro” di Riposto, promuovendo numerose e variegate iniziative culturali. È stato iscritto per molti anni all’Ordine Regionale dei Giornalisti, elenco Pubblicisti, e ha collaborato con diversi periodici locali. Salvatore Statello nel 2004 ha pubblicato “Ines de Castro, eroina del teatro italiano tra Settecento e Ottocento”. Oggi torna ad approfondire la tematica con questo nuovo volume.

Mario Pafumi

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