“Questa medaglia è per il mio allievo più caro, Carlo Ragunì. Avrebbe avuto un futuro da grande campione se la morte non l’avesse colto a tradimento”. Con queste parole il giarrese Maestro Luca Ferrini, riconfermatosi per la terza volta campione della regione Sicilia alla fase regionale kumite (combattimenti) cat 84 kg maschili assoluti del campionato italiano di karate, svoltosi domenica scorsa a Villagrazia di Carini(PA), ha voluto ricordare il suo giovanissimo allievo, Carlo Ragunì, scomparso in un tragico incidente nei giorni scorsi.

Luca Ferrini e Carlo Ragunì

Luca Ferrini, con tristezza e rabbia ha affrontato vittoriosamente tre combattimenti e saltato un turno. Confrontandosi con i più forti atleti siciliani ha ottenuto una grande vittoria, classificandosi primo e riconfermandosi per la terza volta campione regionale in carica.

“La mia vittoria – ha detto Luca Ferrini – l’ho dedicata al mio atleta Carlo Raguni. È stato sempre al mio fianco e doveva esserci anche lui tra i partecipanti a queste gare. La sorte non ha voluto. Per lui ero il suo idolo e lui per me era il futuro. Ho deciso di lasciare la medaglia che ho conquistato nella sua tomba. Ho diviso la vittoria con lui, il dolore e la disperazione con gli inconsolabili genitori”.

Adesso Luca pensa alla fase nazionale, ovvero il 51° Campionato nazionale maschile, che si terrà il 12 e 13 marzo prossimi al Palafijlkam di Lido di Ostia(Roma). Ferrini, che è sempre arrivato nei primi 5 posti alle finali nazionali e che ha conquistato il bronzo agli Open d’Italia, ce la metterà tutta, nonostante il cronico problema al ginocchio operato, che ancora gli dà qualche problema.

“Sono consapevole – ha detto – che sarà molto dura, sia perché ci sono giovani molto agguerriti, sia anche perché parte già favorito l’azzurro Nello Maestri, il palermitano delle Forze Armate, in questo momento in grandissima forma”.

Mario Pafumi

Nella foto, sul podio: Luca Ferrini primo, secondo Gabriele Di Pietro, terzo Andrea Sava e Davide Glorioso