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Consulta Giovanile a Giardini Naxos: «Un’occasione sprecata»

Consulta Giovanile a Giardini Naxos: «Un’occasione sprecata»

Il Consiglio Comunale ha recentemente approvato il nuovo regolamento dell’organismo, ma l’associazione “Idee in Movimento” non ne ha condiviso alcuni punti. A destare perplessità sono, in particolare, la scarsa autorevolezza rispetto al civico consesso, la lacunosità dell’aspetto finanziario e la “debolezza” di chi viene chiamato a rivestire il ruolo di presidente

Nella recente seduta, il Consiglio Comunale di Giardini Naxos ha approvato il nuovo regolamento della Consulta Giovanile, ossia l’organo deputato a rappresentare le istanze delle nuove generazioni della prima colonia greca di Sicilia. Ma per la locale associazione culturale “Idee in Movimento”, a sua volta composta da giovani intellettuali ed impegnati nel sociale, non c’è granché di cui esultare. Lo si evince a chiare lettere da una nota piuttosto critica diramata dal presidente, Giuseppe Leotta, anche a nome degli altri dirigenti del sodalizio.

«Nello scorso mese di luglio – scrive Leotta – la nostra associazione aveva avanzato una proposta dettagliata di riforma del regolamento della Consulta Giovanile. Adesso, leggendo il testo approvato dal Consiglio Comunale, non possiamo che esprimere, in maniera criticamente costruttiva come è nostra consuetudine, una certa insoddisfazione per l’ennesima occasione persa. Su tale organo, infatti, si sarebbe potuto investire con coraggio, dotandolo di una dignità propria e ritagliandogli un ruolo centrale nella vita sociale e culturale di questa comunità. Al contrario, si è invece deciso per una blanda via di mezzo, che poco cambia nella sostanza rispetto al passato».

Tre, essenzialmente, i rilievi mossi da “Idee in Movimento” al nuovo regolamento della Consulta Giovanile varato nei giorni scorsi dal civico consesso naxiota.

«In primo luogo – fa osservare Giuseppe Leotta – manca un vero collegamento tra l’organo consiliare e la Consulta, anche perché le audizioni presso la Commissione Politiche Giovanili possono avvenire a discrezione di quest’ultima. Noi, invece, avevamo proposto che al presidente della Consulta si attribuisse il diritto, su mandato del Consiglio Direttivo, di essere ascoltato direttamente dal Consiglio Comunale sulle tematiche strettamente connesse al mondo giovanile.

«A destare perplessità è, inoltre, l’aspetto finanziario in quanto il relativo articolo 15 del nuovo regolamento dice tutto e niente laddove recita che “nel Bilancio di Previsione del Comune saranno programmati interventi di spesa compatibilmente ai limiti della disponibilità di bilancio e tenuto conto delle norme in materia di finanza pubblica”. Vero è che in sede di regolamento non è possibile impegnare il Consiglio Comunale a destinare una somma precisa alla Consulta. Pur tuttavia, sarebbe stato opportuno obbligare l’organo consiliare a dotare la Consulta, in sede di Bilancio di Previsione, di un determinato budget all’inizio di ogni anno onde poter programmare in tranquillità ed a lungo termine le proprie attività, senza dover “elemosinare” di volta in volta.

«Non è stata, infine, recepita la nostra proposta di consentire al presidente eletto di nominare i 3/6 del Consiglio Direttivo. La conseguenza di ciò è che il presidente non potrà contare con certezza su una maggioranza, e nell’eventualità che nell’organo non regnino piena armonia e spirito collaborativo la Consulta rischia la paralisi. La nostra proposta al riguardo, peraltro, non avrebbe determinato un’eccessiva concentrazione di potere nelle mani del presidente essendoci il contrappeso della sfiducia da parte dell’assemblea, concepita proprio a questo scopo».

Pur tuttavia, tralasciando le sopra accennate “criticità”, per gli esponenti di “Idee in Movimento” qualcosa di buono il nuovo regolamento della Consulta Giovanile di Giardini Naxos lo prevede.

«E’ comunque importante – conclude il presidente Leotta – l’essere finalmente approdati all’elezione diretta del presidente, sottraendo così questa figura a “giochi e giochini” di alleanze. Una sostanziale convergenza con le nostre idee si è registrata anche sull’età massima entro la quale è possibile iscriversi alla Consulta (noi avevamo proposto 28 anni mentre il Consiglio ha optato per 29)».

Rodolfo Amodeo  

 

FOTO: i dirigenti dell’associazione “Idee in Movimento” di Giardini Naxos (da sinistra il presidente Giuseppe Leotta ed i consiglieri Daniele Saglimbeni, Fabiana Ferrara, Alessandro Strano e Luana Puglia)

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