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Eccellenza – Promozione – Prima categoria: il punto del girone di andata

Eccellenza – Promozione – Prima categoria: il punto del girone di andata

Stiliamo il quadro del girone d’andata di una stagione che ancora promette scintille fino alla fine

In Eccellenza lo Sporting Taormina ha chiuso al quinto posto con 29 punti. La formazione di Marco Coppa ha avuto un inizio stratosferico conquistando 6 vittorie consecutive poi la vicenda del ricorso vinto dalla Sicula Leonzio (attuale capolista del girone), sconfitta alla prima giornata e a cui sono andati tre punti a tavolino, ha tarpato le ali alla squadra biancoazzurra che ha iniziato ad arrancare riuscendo a venirne fuori al momento opportuno. La vetta dista solo 4 punti e ancora tutto è in gioco.

Appena un gradino sotto troviamo l’Acireale di Ezio Raciti. Intanto iniziamo dicendo che i granata hanno conquistato la finale di Coppa Italia Eccellenza che andranno a giocarsi a Marsala, squadra detentrice del trofeo, contro l’altra finalista Mazara. Formazione alquanto altalenante quella acese. Risulta l’unica, insieme a Leonzio e Igea Virtus, ad avere collezionato 1 sola sconfitta su 15 gare ma la “pareggite acuta” ha influito non poco sulla posizione in classifica. Si attendono sviluppi importanti per una società ambiziosa di tornare nel calcio che conta.

Stazionano a metà lo Sporting Viagrande e il Giarre. L’undici di Vittorio Jemma ha 21 punti frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. Il ciclo nero dei biancoazzurri è cominciato alla sesta giornata finendo alla dodicesima dove sono stati agguantati appena 3 punti. Poi la ripresa. Mentre i gialloblu di Carmelo Mancuso con 20 punti sono andati a corrente alternata. Senza tifo allo stadio per via di infiniti lavori alle tribune, che si spera possano vedere la luce in fondo al tunnel in quel di gennaio, i giarresi si sono tolti la soddisfazione di battere in casa il Rocca di Capri Leone e le dirette avversarie per la retrocessione tranne il Modica. Per entrambe la salvezza è ampiamente a portata di mano.

Invischiata in zona playout è la San Pio X. Le prime due vittorie dei catanesi illudono, infatti le successive 4 sconfitte consecutive costeranno la panchina a Giustolisi a cui subentrerà Carlo Breve. Con il neo tecnico si comincia bene per poi subire altre tre sconfitte. Ma, dopo i rinforzi dal mercato, arriverà la vittoria con la Leonzio e il pareggio con l’Igea Virtus che fanno capire come  18 punti ancora non bastano per la permanenza nella quinta serie nazionale ma le premesse per fare bene ci sono tutte.

Fanalino di coda l’Atletico Catania con 6 punti che ancora può tranquillamente arrivare agli spareggi. Marletta prima, Infantino poi non sono riusciti ad imprimere la svolta ma nulla sembra ancora perduto.

Nel girone C di Promozione la sorpresa si chiama Biancavilla. La squadra allenata da Nicola Basile, che l’anno scorso militava in Prima categoria, è già in fuga. I numeri sono impressionanti: 36 punti, 12 vittorie, 28 reti realizzate e appena 5 subite. L’unica macchia è la sconfitta della quinta giornata contro l’Aci Sant’Antonio. Per i gialloblu un 2015 da incorniciare e c’è da scommettere che anche il 2016 possa regalare grosse soddisfazioni.

Al quarto posto il Belpasso di Alessandro Di Maria con 24 punti. Inizialmente gli etnei sembravano essere stati designati come l’antagonista principale della capolista, in un remake dell’anno scorso in Prima categoria, poi il ridimensionamento con due sconfitte consecutive proprio con Biancavilla e Real Avola che hanno fatto crollare il sogno. Restano altre 15 giornate per sperare nei playoff.

Playoff in cui è coinvolto anche lo Sporting Trecastagni di mister Di Gregorio. I gialloblu hanno fatto del “La Carlina” il loro fortino inespugnabile conquistando tra le mura amiche ben 16 dei 22 punti totali. E’ in trasferta, invece, che si stenta con l’unica vittoria giunta alla 14esima a Pachino. C’è da giurare che sarà battaglia fino alla fine.

Esce ridimensionato il Città di Catania di Platania, partito per essere tra le prime della classe. I rossoblu trascinati dal bomber Lele Garozzo non sono riusciti finora ad incidere contro le medio piccole perdendo punti per strada. Anche loro, però, hanno possibilità di svoltare la stagione.

In mezzo stazionano quattro squadre: Aci Sant’Antonio, Adrano, Mascalucia e Paternò. I santantonesi di Tosto si sono tolti la soddisfazione di battere il Biancavilla riuscendo ad ottenere due vittorie di fila solo tra l’11esima e la 12esima giornata. Situazione incredibile per l’Adrano. Partito sotto la guida di Proto sono arrivati un pareggio e 4 sconfitte consecutive. Passato a La Mela il registro cambia. Il neo mister agguanterà ben 14 dei 15 punti totali portando gli adraniti in zona tranquilla. Mica male! Anche il Mascalucia ha invertito il trend iniziale sotto la guida di Contarino passando a Gaetano Bellia. Con lui le prestazioni sono migliorate come anche la classifica nonostante le ultime tre sconfitte consecutive incassate. Il riposo natalizio è giunto come manna dal cielo. Il Paternò di Busetta parte male ma è nel finale che riesce a uscire fuori dalle sabbie mobili con qualche innesto mirato nel mercato dicembrino. Non può dormire sonni tranquilli ma al momento sarebbe salvo con ampi margini.

Playout che vedono Real Aci e Pedara a braccetto con 9 punti. I granata sono passati da Zingherino alla coppia Benedettino-Verti ma il gioco latita cosi come i risultati. Unico vantaggio al momento l’aver battuto nello scontro diretto proprio i pedaresi. Passati da Maurizio Romeo a Orazio Pidatella i biancoazzurri sperano di giocarsi le residue chance di salvezza proprio agli spareggi. Entrambe le compagini sono accomunate dal fatto di non essere riuscite a battere il fanalino di coda New Pozzallo.

Chiudiamo (ahi noi) con il San Gregorio, ritirato dal campionato, con la fine di un’era calcistica nel popoloso quartiere catanese.

“Fughina” del Calatabiano nel girone E di Prima categoria. La formazione di Graziano Sapienza spacca il campionato con 32 punti merito di 10 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta maturata contro il Ciclope Bronte. Dei 37 gol segnati, con una media di 2,8 a partita, ben 15 portano la firma del bomber Alessandro Barbagallo. Dopo due annate in cui la Promozione è sfuggita in finale playoff sarà questo il momento giusto?

Dietro è bagarre per i playoff. Appaiate sono Giardini Naxos e Ciclope Bronte. La squadra di Brunetto ha avuto una grande affermazione finora essendo l’unica imbattuta del torneo con 7 vittorie e 6 pareggi. Non male anche l’ex capolista di Ignazio Orefice che promette di risalire. I rossoneri sono gli unici ad aver battuto il Calatabiano e sono il secondo miglior attacco del campionato. Sorpresa Real Adrano a 24 punti, segue il Milo che passa dalla gestione Di Maria al ritorno di Giancarlo Fichera puntando decisa alle zone alte per cullare il sogno della promozione. Soddisfazione per l’esordio del neo tecnico la vittoria sul Bronte.

Promette battaglia il Città di Acicatena che passa da Napoleone Fichera a Belluso e svolta la sua stagione trovando punti importanti per il tentativo di aggancio alle zone nobili. Note positive le vittorie con Milo, Robur e il pareggio con il più quotato Giardini.

Terra di mezzo per la matricola Atletico Francavilla e per la Russo Sebastiano. I biancorossi di Santoro riescono a fermare sul pareggio le corazzate Calatabiano e Bronte dimostrando di poter raggiungere tranquillamente la salvezza mentre i ripostesi del professore Barbagallo, dopo un inizio negativo, risorgono e si piazzano molto meglio con vista sulla permanenza di categoria.

Da qui in poi l’inferno. Emblematico il caso della Robur. Fino alla sesta giornata tra le prime della classe, adesso in lotta per la retrocessione. Pesano come un macigno le sei sconfitte collezionate nelle ultime 7 partite disputate. Ha risollevato una situazione che sembrava compromessa l’Aciplatani anche se ancora non può dirsi al sicuro, proprio come il Randazzo. Per la formazione etnea una seconda retrocessione consecutiva, dopo quella dell’anno scorso dalla Promozione, sarebbe un duro colpo da digerire. L’Aci San Filippo non molla come anche il Sant’Alessio. Chiude il Santa Venerina, ultimo, squadra materasso con un piede in Seconda categoria.

Appuntamento al 6 gennaio, ci attende un’Epifania calcistica da applausi.

Alessandro Famà

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