Il Giarre, in 8, pareggia in casa con il Milazzo -
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Il Giarre, in 8, pareggia in casa con il Milazzo

Il Giarre, in 8, pareggia in casa con il Milazzo

Zero a zero e tanta rabbia in casa Giarre per una gara fortemente condizionata da una direzione arbitrale condita da cervellotiche decisioni. Tre sono stati infatti i giocatori gialloblù che nella sfida casalinga contro il Milazzo, giocatasi al “Regionale” a porte chiuse per via dei lavori di riqualificazione nel predetto stadio, hanno abbandonato anzitempo il rettangolo di gioco a seguito dell’espulsione loro comminata dal giovane arbitro Giuseppe Girgenti di Agrigento.

Pur riducendosi in otto uomini però, gli atleti agli ordini del tecnico gialloblù Carmelo Mancuso hanno comunque dato vita ad un orgoglioso finale di gara scandito da una coraggiosa giocata di Patanè, che per poco non regalava tre pesantissimi punti al club di Di Martino. La società jonica, al triplice fischio, ha annunciato di essere pronta a porre in essere le proprie rimostranze per segnalare agli organi competenti la reiterazione di provvedimenti arbitrali che continuano a penalizzare il Giarre. Fatta eccezione per l’esordio in campionato contro il Palazzolo, anche nella doppia sfida di Coppa Italia contro l’Acireale, la compagine gialloblù è stata infatti vittima di decisioni che hanno poi inciso in negativo, contribuendo alla sua eliminazione.

Per la gara contro il Milazzo, reduce dalla sconfitta interna contro il Rocca di Caprileone, il tecnico Mancuso ha schierato in campo la seguente formazione: Riccardo Trovato tra i pali, difesa a quattro con Curcuruto nel ruolo di terzino destro, Cordima e Mastronardi nel cuore della difesa e Patanè nella posizione di terzino sinistro. Salvo Trovato e Patti hanno occupato la zona mediana del campo mentre a Florio e Leotta è stato affidato il compito di presidiare le corsie laterali. In avanti, spazio al tandem Aleo-Nirelli. Il 4-4-2 di Mancuso ha iniziato a mostrare la sua forza d’urto dopo il 20’ del primo tempo, quando una conclusione dell’esterno Mattia Leotta è stata respinta dal portiere avversario Di Dio. Leotta ha poi cercato di approfittare delle difficoltà del portiere avversario Di Dio nel bloccare il tiro, ma il suo tenativo di tap-in si è sostanziato in una botta di destro terminata alta. Successivamente Aleo dalla distanza ha provato a beffare l’estremo difensore avversario ma senza fortuna. In seguito, su un corner battuto dall’attaccante gialloblù Aleo, la sventola di destro del difensore centrale Cordima si è spenta fuori. Poi è iniziato lo show dell’arbitro Girgenti di Agrigento, il quale ha sanzionato con un rosso il fallo commesso al limite dell’area dal centrocampista gialloblù Patti ai danni di un milazzese. Prima della conclusione della prima frazione di gioco, una punizione dal limite dell’area del centrocampista gialloblù Salvo Trovato, è stata parata dal portiere Di Dio.

Nella ripresa, il copione rimane immutato perché il Giarre non esita a premere nel tentativo di pervenire al vantaggio. Ed così che Leotta converge per poi lasciare partire una staffilata respinta dalla retroguardia avversaria. In seguito, Patanè ha sfiorato per due volte il vantaggio. Prima con una conclusione neutralizzata dal portiere del Milazzo Di Dio e poi con un tiro-cross sibilato di poco fuori!! Poi è stata la volta di Aleo, ma il suo tiro da fuori area è stato rimpallato dalla difesa rossoblù. Poi l’arbitro, coadiuvato dagli assistenti Speranza e Gulizia, è assurto a protagonista della gara, espellendo prima il difensore centrale Mastronardi, già ammonito, e in seguito il gialloblù Curcuruto, anch’egli precedentemente destinatario di un cartellino giallo. Malgrado i provvedimenti adottati dall’arbitro e la netta condizione di inferiorità numerica, il Giarre, ridotto in 8 uomini, non ha perso la trebisonda in una gara in cui, sull’unico pericolo corso, il portiere gialloblù Riccardo Trovato si è distinto per una parata su un tiro da distanza ravvicinata. Anzi. Addirittura nel finale il gialloblù Patanè ha provato a siglare il goal della domenica vedendo che Di Dio non era piazzato bene. Tuttavia, con una prodezza, Di Dio ha sventato la minaccia.

Il triplice fischio ha così sancito il secondo pari di fila di un Giarre, che la prossima settimana sarà costretto ad affrontare la trasferta di Modica senza poter contare su diversi elementi. Infuriato il presidente del Giarre Giovanni Di Martino: “Oggi abbiamo assistito ad una partita correttissima. Ciò avvalora la tesi secondo cui le decisioni del giovanissimo Girgenti di Agrigento siano state assolutamente improprie. La presenza di due commissari chiamati a vigilare sull’operato di questo giovane ventenne, credo che significhi qualcosa. Dal canto nostro, noi abbiamo la coscienza pulita poiché per esempio non abbiamo mai messo pressione al guardalinee né ci siamo distinti per irruzioni in campo volte a condizionare la gara. Ciononostante, continuiamo a commentare arbitraggi che, fatta eccezione per l’ineccepibile direzione di gara di Palazzolo, ci penalizzano fortemente. Consapevole di ciò, ho deciso di trasmettere in settimana una lettera al presidente della Lnd Sicilia Santino Lo Presti ed a Michele Cavarretta, Presidente del Comitato Regionale dell’MAia (associazione italiana arbitri), per segnalare i fatti incresciosi di cui il Giarre è stato vittima. Chiediamo più rispetto e oculatezza da parte degli arbitri nelle decisioni da adottare”.

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