Il Giarre Calcio riabbraccia Curcuruto -
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Il Giarre Calcio riabbraccia Curcuruto

Il Giarre Calcio riabbraccia Curcuruto

Dopo 4 anni lontano da Giarre, Alessandro  Curcuruto, classe 1984, tornerà a solcare l’out di destra con la maglia gialloblù. Il lungo tira e molla che ha connotato la trattativa avviata dal club di via Olimpia al fine di garantirsi le prestazioni del terzino destro, si è infatti concluso con l’ingaggio dell’atleta ex Trecastagni, Leonfortese e Castiglione.

Forte la commozione del giocatore, che a Giarre ha lasciato un’impronta indelebile conquistando ben due promozioni: una in serie D nel 2003/2004, e l’altra in Eccellenza nel 2009/2010. Nella stagione precedente, il terzino destro, capace di ricoprire anche il ruolo di ala o di difensore in una linea a 3, ha indossato la casacca del Trecastagni raggiungendo la semifinale play-off di Promozione poi persa contro la Spadaforese dell’attuale tecnico gialloblù Carmelo Mancuso.

Il calciatore, salito in cattedra nel 2007/2008 con un Castiglione capace di balzare in serie D, andrà dunque a rinforzare un reparto divenuto orfano di Ivan Cordima e Christian Mastronardi. Tra i suoi compagni, egli ritroverà il centrocampista Claudio La Spina, con il quale ha condiviso il campionato della scorsa stagione disputato con il Trecastagni in Promozione.

Entusiasta il difensore classe 1984 “A Giarre ho vissuto gli anni più esaltanti della mia carriera centrando ben due salti di categoria: uno dall’Eccellenza alla serie D e uno dalla Promozione all’Eccellenza. Sono tornato nel club di via Olimpia perché mi preme contribuire alla prosecuzione di un progetto gialloblù mirato ad assicurare alla città una realtà solida. Ho sempre tifato per il Giarre sin da bambino. Pertanto, vestire nuovamente i colori della squadra del cuore sarà per me un onore. La casacca gialloblù però, proprio perché intrisa di un passato glorioso, comporta oneri che esigono professionalità e senso del sacrificio. Cercherò  dunque di non tradire le aspettative del tandem Di Martino-Sanseverino e di rappresentare degnamente la squadra proprio come feci nel 2006, quando il Giarre si guadagnò il privilegio di misurarsi in Coppa Italia con la Fiorentina. Il ricordo di quella serata memorabile per la nostra città rappresenterà per me un ulteriore sprone al fine di non deludere una piazza meritevole di altri palcoscenici”.

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