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Castiglione: Enoteca Regionale, il nuovo CdA punta sul rilancio dell’Ente

Castiglione: Enoteca Regionale, il nuovo CdA punta sul rilancio dell’Ente

Il settore vitivinicolo della Sicilia orientale – oggi, tra i più importanti a livello mondiale – potrà contare su un altro sostegno istituzionale e operativo per il potenziamento del comparto e la conquista di nuovi importanti mercati nazionali e internazionali. L’Enoteca Regionale di Castiglione (competente per la Sicilia orientale), istituita con una legge del 2002, è stata inaugurata nel 2011 nella prestigiosa sede del Castello di Ruggero di Lauria. Tuttavia, nonostante il significativo impegno finanziario sostenuto per il restauro e l’allestimento dei locali, circa 500mila euro di fondi europei, dal punto di vista operativo, non era entrata mai nel pieno delle funzioni. Con l’ingresso di altri soci e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione in tanti sperano in un rilancio dell’Ente

CastiglioneCastelloLauriaSedeEnotecaDopo un lungo periodo di inerzia e lo spauracchio circa la paventata chiusura, l’Enoteca Regionale di Castiglione di Sicilia, cui fanno parte enti pubblici e aziende private, si è dotata di un nuovo assetto societario rappresentativo e rispondente alle esigenze del comparto vitivinicolo del territorio.

Nei mesi scorsi si erano riaccesi i riflettori sull’Enoteca di Castiglione (leggi Castiglione di Sicilia: il “risveglio” dell’Enoteca) e dopo una serie di incontri istituzionali e la modifica di un passo dello Statuto, l’Ente sembra abbia intrapreso, finalmente, la strada maestra.

All’atto della costituzione non furono coinvolte capillarmente né le numerose cantine del comprensorio, né le municipalità a vocazione vitivinicola della Sicilia orientale, mentre gli obiettivi dei soggetti che vi facevano parte erano, talvolta, incompatibili con le esigenze peculiari del settore vitivinicolo. Superate queste criticità, dopo l’adeguamento dello Statuto sono entrati a far parte dell’Enoteca il Gal “Etna” e alcuni Comuni; ma, si pensa già ad allargare la base con nuovi soci pubblici e privati che potrebbero aderire da tutta la Sicilia orientale.

CastiglioneCastelloLauriaSedeEnoteca2Nelle settimane scorse l’assemblea ha completato la nomina dei cinque componenti che siederanno nel consiglio di amministrazione. Oltre a Giovanni Conti che rappresenterà il Comune di Castiglione, membro di diritto, del nuovo organismo di gestione fanno parte Antonino Mannino, che rappresenterà i nuovi Comuni aderenti, Ernesto Del Campo, in rappresentanza del Gal “Etna” e del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, Giovanni Patanè e Rocco Trefiletti entrambi delegati dalle imprese aderenti all’Enoteca.

L’ingresso dei nuovi soci e l’insediamento del neo consiglio di amministrazione hanno portato nuova vitalità e buoni propositi a un Ente che fin dal suo nascere, piuttosto che valorizzare il settore vinicolo, promozionare la cultura vitivinicola, organizzare corsi e stage formativi, era già in procinto di chiudere i battenti.

Trattandosi di un nuovo organismo, i vari membri del consiglio di amministrazione si stanno confrontando per dare una precisa identità all’Ente in modo che l’Enoteca non interferisca e non si sovrapponga alle strutture già esistenti (Consorzi di tutela, Strade del vino, iniziative che potrebbero organizzare i Comuni, ecc.).

Ernesto Del Campo“È una grossa scommessa in cui ci stiamo mettendo la faccia dopo quasi dieci anni di inattività – dichiara Ernesto Del Campo (foto a sinistra), ex sindaco di Randazzo – durante l’ultima riunione abbiamo parlato di pianificazione delle attività per i prossimi mesi. Nel nuovo Cda c’è armonia, condivisione e voglia di fare. Col tempo si vedranno i risultati, tuttavia se riuscissimo a dimostrare che investire in questo settore può essere vincente, abbiamo già centrato un primo obiettivo. Nonostante i forti progressi registrati dal settore negli ultimi anni, credo che ancora vi sia molto scetticismo da parte dei politici per fare decollare questa importante struttura che rappresenta il comparto fiore all’occhiello dell’economia locale. L’enoteca regionale con sede a Castiglione di Sicilia è stata presente a Cefalù in occasione della “Regata dei borghi più belli d’Italia” – dice Del Campo –, è un dato di fatto, laddove le enoteche pubbliche funzionano a dovere tanto le imprese quanto l’intero territorio ne ricevono vantaggi, in termini sia di visibilità, sia di promozione, sia di potenziale espansione del mercato. Personalmente, ritengo che l’enoteca regionale del Barolo sia un esempio illustre da prendere come modello anche per Castiglione di Sicilia”.

Antonino ManninoA rappresentare i nuovi soci per la parte pubblica è stato eletto Antonino Mannino (foto a destra), ex assessore al bilancio del Comune di Randazzo nella giunta Mangione. “Ringrazio le amministrazioni comunali di Randazzo, Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Castell’Umberto per la fiducia accordatami – dichiara Mannino –. I Comuni credono molto in questo nuovo progetto di rilancio dell’Enoteca regionale poiché ritengono che tale struttura da un lato possa essere di stimolo per la valorizzazione e la sviluppo dell’immagine del settore vitivinicolo, già in forte espansione nei nostri territori, dall’altro lato, invece, possa essere di stimolo per l’elaborazione di progetti da finanziarsi attraverso la programmazione comunitaria e regionale”.

Intanto, dalla prossima settimana si susseguiranno le prime iniziative che vedranno protagonista l’Enoteca.

Gaetano Scarpignato

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