Randazzo, Consiglio comunale: in 3 lasciano Articolo 4 e costituiscono un “Gruppo misto” -
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Randazzo, Consiglio comunale: in 3 lasciano Articolo 4 e costituiscono un “Gruppo misto”

Randazzo, Consiglio comunale: in 3 lasciano Articolo 4 e costituiscono un “Gruppo misto”

Il presidente del Consiglio Antonino Grillo unitamente ai consiglieri Vincenzo Ceraulo e Maria Cristina Gullotto, lasciano “Articolo 4” e costituiscono un “Gruppo misto”. Contestualmente il consigliere Ceraulo è stato scelto nel ruolo di capogruppo.

Costituendo un “Gruppo misto”, i tre consiglieri hanno affermato pieno sostegno all’attività amministrativa del sindaco Mangione nella speranza che l’indipendenza da gruppi e movimenti politici precostituiti possa aggregare nuove forze indispensabili alla maggioranza per rilanciare la “coalizione di governo della città”.

Tuttavia, sebbene nulla cambi nei rapporti di forza tra maggioranza e minoranza, rispetto alla precedente configurazione politica consiliare rimane un nodo da sciogliere; la posizione del consigliere Sebastiano Mollica, che a giorni – ha dichiarato – renderà nota la sua futura posizione in Consiglio. In attesa, al momento, è l’unico a rappresentare il dissolto “Articolo 4”.

Come prevede il Regolamento del Consiglio comunale, i tre ex “Articolo 4” distaccandosi dal gruppo in cui erano stati eletti e non aderendo ad altri gruppi preesistenti in Consiglio, hanno formalizzato la costituzione del “Gruppo misto” mediante una lettera (leggi il testo integrale della Costituzione gruppo Misto) inviata al sindaco, al presidente del Consiglio e ai consiglieri.

Nella lettera i tre spiegano le ragioni della scelta, dettata, soprattutto, dalle vicissitudini del partito che nell’ultimo periodo ha visto Articolo 4 trasformarsi sia territorialmente sia in seno ai gruppi parlamentari presenti all’Assemblea regionale siciliana.

«Questi processi politici a livello regionale – si legge nella lettera a firma di Ceraulo, Gullotto e Grillo – hanno inevitabilmente creato a Randazzo posizioni diversificate e quindi oggi chi rimane “Articolo 4” come gruppo consiliare si identifica nella posizione politica assunta presso l’Assemblea regionale Siciliana dall’on. Sammartino, che ha aderito a pieno al Partito Democratico. Scelte, queste, oggi, non condivise da tanti perché – si spiega nella lettera –, l’autonomia e l’indipendenza politica di Articolo 4 furono l’aggregante che attirò in sé persone con diverse esperienze politiche e ciò contribuì a conseguire la vittoria della coalizione del sindaco Mangione».

Il neo “Gruppo misto” rinnova la fiducia pure agli attuali assessori Carmelo Franco e Vincenza Bonina “sempreché gli stessi ne condividano il nostro percorso politico” affermano Ceraulo, Gullotto e Grillo.

Gaetano Scarpignato

 

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