Un focolaio di scabbia a Catania, fra piazza della Repubblica e piazza Grenoble, luoghi di dormitorio a cielo aperto? Manca la certezza ma, intanto, il parroco della chiesa Crocifisso dei Miracoli di via Umberto, Padre Notari, denuncia: “Alle spalle di via Ventimiglia sono numerosi gli indigenti e molti gli immigrati in condizioni precarie. A Catania stiamo registrando, negli ultimi tempi, tanti stranieri, soprattutto eritrei. Ci sono problemi anche igienici, discariche in centro tra piazza Grenoble e Repubblica: bisogna avere il coraggio di intervenire e queste persone devono essere accolte e sostenute”.
Infatti, sotto i portici dell’area di corso Sicilia sono “accampate” decine di migranti, molti dei quali dormono, senza un supporto, direttamente sul marmo del pavimento. E in piazza della Repubblica, alle spalle del parcheggio dell’Amt, c’è un enorme latrina, una sorta di “bagno pubblico” all’aperto. A tutto questo bisogna aggiungere che la zona in questione è interessata dalla fiera di piazza del Carmine che interessa direttamente piazza Grenoble.
L’assessore comunale al Welfare, Angelo Villari, anche lui del Pd, bacchetta Notarbartolo: “Conosciamo la situazione e siamo già al lavoro, con le modalità che abbiamo già stabilito con padre Notari e con l’assessore D’Agata (nda, anche lui del Pd). Bisogna informarsi prima di parlare”.
Comunque, al di là delle polemiche politiche all’interno del Pd, evidenziando la coerenza del consigliere Ntarbartolo, la domanda rimane quella dell’inizio: c’è o non c’è un focolaio di scabbia a Catania, fra piazza della Repubblica e piazza Grenoble?