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Calcio, 10 giovani sognano il professionismo

Calcio, 10 giovani sognano il professionismo

Il sogno di entrare nel calcio professionistico appartiene a tutti i ragazzi, che almeno una volta nella vita ci hanno pensato o sperato. Alcuni di loro, però, ci proveranno per davvero.

Il prossimo 15 giugno al Centro Formazione Giovani Calciatori di None in provincia di Torino, sotto la lente d’ingrandimento di 8 allenatori professionisti, si svolgerà la seconda parte di uno stage di selezione della durata di una settimana a cui parteciperanno sei ragazzi provenienti dai settori giovanili del Città di Scordia e dell’Apd Linguaglossa. Tutti classe 98, tutti della categoria allievi, tutti studenti delle scuole superiori. Promotore dell’iniziativa è stato mister Maurizio Giuffrida, molto conosciuto nel territorio come scopritore di talenti.

L’unico del Città di Scordia è Simone Cacciola, centrocampista delle formazioni allievi e juniores con mister Santo Vasile, che quest’anno ha realizzato ben 20 reti. Inoltre all’esordio con i giovanissimi nel 2010 ha realizzato una fantastica tripletta nel derby Gymnica Scordia – Scordiense. “So di poter sempre migliorare e cercherò di trarre il meglio da questa esperienza che mi aspetta”.

Gli altri cinque fanno tutti parte dell’Apd Linguaglossa e sono stati allenati quest’anno da Francesco Vecchio e Giuseppe Santamaria. Salvatore Mattia Lo Presti, centrocampista, “Sono curioso di scoprire una nuova realtà calcistica”; Salvatore Raiti, portiere, titolare negli spareggi playoff di terza categoria e che recentemente ha partecipato a Scalea in Calabria con la selezione “Valle dell’Alcantara” ad un torneo internazionale giovanile; Davide Lo Giudice, difensore centrale “Spero sia un’esperienza costruttiva per il fisico e la mente”; Fabrizio Salvà, centrocampista, che ha fatto tutta la trafila giovanile a Linguaglossa e Angelo Raiti, attaccante esterno – ala.

Alla fine del mese anche altri quattro piccoli aspiranti calciatori andranno a svolgere la seconda parte di questo stage. Si tratta di giocatori della scuola calcio Ars et Labor di Maniace di mister Jerry Cantali: Federico Lombardo (2002) difensore/centrocampista centrale, Francesco Galbato (2001) centrocampista, Sebastiano Calanni (2000) attaccante e Piepaolo Cantali (1999) centrocampista/seconda punta.

“Attraverso queste esperienze – afferma il coordinatore regionale del C.F.G.C. Salvatore Marchese – scopriamo nuovi talenti. Il primo step avviene in Sicilia, tre volte l’anno. Chi supera le selezioni passa al successivo che avviene in Piemonte. E’ solo col lavoro che si può arrivare in alto. Calciatori professionisti lo si diventa con la testa, solo con i piedi non è possibile. Bisogna essere uomini, avere la testa sulle spalle, metterci volontà, carattere, forza e solo così si può arrivare dove si vuole. Se i ragazzi non dovessero riuscire rimarrà loro una bella esperienza maturata con dei veri professionisti. In bocca al lupo ai ragazzi, se andranno avanti potrebbero aumentare il prestigio calcistico della nostra Sicilia”.

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