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Calcio Catania e scommesse: non ci sono riscontri per la Procura Federale

Calcio Catania e scommesse: non ci sono riscontri per la Procura Federale
La difesa ad oltranza  della Lega di serie B che con un comunicato ufficiale ha affermato che “il monitoraggio effettuato dall’Uefa, attraverso il Betting Fraud Detection System di SportRadar, su tutte le gare del Calcio Catania di aprile 2015 non ha evidenziato alcun rilievo dal punto di vista delle scommesse”, non ha bloccato il rapporto, quello relativo al 2015, realizzato dalla Federbet (Federazione europea di contrasto al match-fixing), presentato a Bruxelles che, praticamente, sostiene che ci sono anomalie e flussi sospetti di scommesse per quanto riguarda quattro gare del campionato di seri B appena concluso: i due derby col Trapani (16 novembre e 11 aprile) e le gare giocate al “Massimino” contro Ternana e Cittadella (24 aprile e 16 maggio).

C’è da dire che, attualmente, al rapporto che incrimina il Calcio Catania non ci sono riscontri da parte della Procura Federale ma  Francesco Baranca, segretario generale della Federbet, continua a sostenere che ci sono stati evidenti tentativi di combine, annunciando che a giorni passerà legalmente all’azione.

E la dirigenza della società rossazzurra cosa dice? Esprime piena fiducia negli organi di giustizia, sportiva e non, ma non rilascia nessun commento a proposito delle gravi accuse di Baranca. E i tifosi? Qualcuno dice: “Non po fari cchiu scuru di mezzanotti”.

Orazio Vasta

 

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