Fiumefreddo: su piazza Botteghelle Claudio Fiume replica a Sebastiano Nucifora -
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Fiumefreddo: su piazza Botteghelle Claudio Fiume replica a Sebastiano Nucifora

Fiumefreddo: su piazza Botteghelle Claudio Fiume replica a Sebastiano Nucifora

Claudio FiumeNei giorni scorsi ci siamo occupati della questione “Piazza Botteghelle” a Fiumefreddo di Sicilia. E, in risposta alla dichiarazione dell’ex consigliere comunale, Sebastiano Nucifora, pubblicata sulla nostra testata “Gazzettinonline” del 7/05/2015, all’interno dell’articolo Fiumefreddo: Piazza Botteghelle, calvario senza fine”, l’assessore ai lavori pubblici, Claudio Fiume (nella foto a sinistra), ci ha inviato una replica che pubblichiamo integralmente.

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«Ho letto inorridito le dichiarazioni del Sig. Sebastiano Nucifora il quale “mente sapendo di mentire”. Ciò, da un lato, non costituisce fatto nuovo, avendoci ormai “fatto il callo”, dall’altro, il tono delle dichiarazioni evidenzia come gli argomenti trattati rappresentino un “nervo scoperto” dell’ex Sindaco.

Ed infatti, in relazione ai lavori di Piazza Botteghelle, mentre, è ormai notorio che l’attuale amministrazione, presieduta dal Sindaco Alosi, sia riuscita, senza non poche difficoltà, a superare gli ostacoli che impedivano l’emanazione del decreto di finanziamento, attualmente in fase di  divulgazione, invito pubblicamente Sebastiano Nucifora a comunicare gli estremi del decreto che assume aver ottenuto prima dell’incauto inizio dei  lavori.

Ed infatti, non posso non concordare con Lui sul fatto che, l’avvio dei lavori in questione, sia stata una vera e propria “pazzia” o più semplicemente, un atto sconsiderato che ha pesantemente penalizzato per oltre un triennio la cittadina di Fiumefreddo privandola della sua piazza principale.

Al solito, poi, il buon Nucifora cerca di scaricare sugli uffici le proprie responsabilità dimenticando, o meglio, facendo finta di dimenticare, come tutti gli uffici comunali dipendano dal Sindaco, e/o dall’amministrazione, che impartisce le direttive, stabilisce le priorità, ne verifica l’operato e soprattutto, omette di dire che i lavori siano stati sospesi con verbale 21/12/2011, e quindi proprio dalla sua amministrazione.

Verità si è che l’ex Sindaco, nella foga di “portare acqua al suo mulino” ebbe ad  avviare, o meglio, tentò di avviare, tutta una serie di lavori pubblici, in piena campagna elettorale, solo al fine di acquisire consensi. Il risultato è sotto l’occhio di tutti!

A questo punto, lascio ai cittadini la riflessione sulla scelta dei soggetti che dovrebbero vergognarsi del proprio operato. Emblematica, poi, la vicenda del “Parcheggio multipiano di via Carrettieri”. Anche questa opera, oggetto di aspro contenzioso giudiziario, da recente conclusosi, e che fino ad oggi ha determinato unicamente l’inutile spreco di risorse comunali.

Consiglierei al Nucifora di non imbarcarsi su problematiche scottanti atteso che è ben consapevole del fatto che l’opera in questione oggetto di finanziamento europeo (P.O.R. – FESR 2007/2013) riguardava unicamente, “OPERE DI SUPERFICIE “ e non certo “PARCHEGGI SOTTERANEI”!!

Anche in questo caso, l’amministrazione Alosi si sta adoperando in ogni modo per porre rimedio agli errori della precedente amministrazione e non certo degli uffici che si sono, semplicemente, fatti strumento di direttive politiche impartite.

L’avvio dei lavori della rotatoria di via Testa Fiume poi non rientra tra le attuali priorità di questa amministrazione. L’opera, infatti, inserita in un programma di finanziamento Regionale in misura inferiore ad 1/3 del suo costo complessivo, prevede un costo totale pari ad € 400.00,00 circa. Cifra questa che appare esorbitante in relazione alla modestia dell’opera e che impedirebbe di destinare la somma di € 300.00,00 circa ad opere pubbliche di maggior interesse, quali ad esempio la nuova caserma dei Carabinieri. Anche di ciò, il Nucifora è al corrente, avendo, in precedenza, presentato una specifica interrogazione su cui ho dato risposta.

Strano, infine, che il suddetto contesti il mancato utilizzo di un finanziamento a lui concesso nell’anno 2010 per l’acquisto di parte di arredi del Casale Papandrea. La “stranezza” consiste nel fatto che negli ultimi due anni della sua amministrazione egli non sia stato in grado di utilizzare dette somme. Viceversa, per il loro utilizzo, è attualmente in fase di progettazione l’arredamento del bar e della sala convegni/espositiva del Casale.

Concludo, invitando l’ex Sindaco ed ex consigliere comunale a riferire fatti veritieri e soprattutto dimostrabili»

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Fin qui la nota dell’assessore, avv. Claudio Fiume. Carne sul fuoco tanta. Alla prossima puntata.

 

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