Raffaele Lombardo ora è indagato per voto di scambio -
Catania
18°

Raffaele Lombardo ora è indagato per voto di scambio

Raffaele Lombardo ora è indagato per voto di scambio

Dopo le elezioni regionali del 2012 – che hanno visto l’elezione all’Ars di Toti Lombardo, figlio di Raffaele Lombardo, nella lista del Partito dei Siciliani –, e dopo le elezioni Politiche del 2013 – alle quali Raffaele Lombardo era candidato al Senato, senza riuscire ad essere eletto con grande amarezza a suo dire –, Raffaele aiutò il cognato di un militante dell’Mpa, il Movimento per l’Autonomia di cui è stato il fondatore e il leader sino allo scioglimento. L’aiuto consistette nel far assegnare a Giuseppe Giuffrida, cognato del fedele militante dell’Mpa Ernesto Privitera, un lavoro a tempo determinato come operaio presso una ditta di raccolta dei rifiuti operante a Catania, denominata IPI.

“Seppi che era in difficoltà al punto di essere disposto ad accettare percorsi devianti”, dichiara Raffaele all’udienza di oggi presieduta dalla dottoressa Laura Benanti. E usa proprio l’espressione “percorsi devianti”.

Il rapporto di conoscenza e di fedeltà politica che unisce a tutt’oggi la famiglia Lombardo e quella del Privitera risale agli anni Settanta, continua a spiegare Raffaele Lombardo. Il padre di Ernesto Privitera sosteneva le candidature politiche del padre di Raffaele, da qui il passo è breve a vedere Ernesto al fianco di  Raffaele sin dai primi suoi approcci alla politica nella Democrazia Cristiana. Ma l’aiuto profuso da Raffaele Lombardo a Giuseppe Giuffrida sta costando l’accusa di voto di scambio che vede imputati innanzi al Tribunale di Catania Raffaele Lombardo e il figlio Toti, Ernesto Privitera, Giuseppe Giuffrida e Angelo Marino (il primo cognato e l’altro cugino di Ernesto).

Ma i voti portati da un militante costituiscono voto di scambio? È noto all’Accusa che è consuetudine tra le aziende e tra i gestori di servizi pubblici riservare una ristretta rosa di posti di lavoro alla disponibilità di chi riveste un incarico pubblico, spesso per mansioni che richiedono bassa professionalità e con un contratto a tempo determinato? Si domanda Raffaele Lombardo e aggiunge: perché l’Accusa non approfondisce le ragioni che hanno spinto molti personaggi politici, eletti nelle fila dell’Mpa, ad aderire ad altri partiti politici?

Alla prossima udienza, fissata in data 7 maggio 2015, sarà ascoltato Toti Lombardo.

Flora Bonaccorso

Potrebbero interessarti anche