Il Giarre calcio conquista la salvezza a Milazzo -
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Il Giarre calcio conquista la salvezza a Milazzo

Il Giarre calcio conquista la salvezza a Milazzo

I risultati più importanti passano sempre dalle tribolazioni e dunque dai patimenti più intensi. Così è stato per il Giarre che, malgrado la rete incassata al 29’ del secondo tempo, ha trovato la forza per reagire e agguantare il meritato 1-1. Così è stato per il bomber gialloblù Daniel Aleo, il quale, nonostante la malattia del padre, poi spentosi proprio nella giornata di ieri, ha trovato le energie per scendere in campo e disputare una gara degna di un attaccante del suo calibro.

Pertanto, la stagione del Giarre si è formalmente conclusa nel segno di quel traguardo che accomuna i collettivi coesi e uniti dall’attaccamento alla maglia: la vittoria contro tutto. Vittoria contro la malasorte, contro i lutti, contro i dissidi interni, contro gli scetticismi, contro tempi non proprio esaltanti per il pianeta calcio e soprattutto vittoria sulle inadempienze dell’amministrazione locale. Sì! Perché anche un pareggio può riservare il dolce gusto di un successo, se esso matura in circostanze che spalancano le porte di un’importante meta come la salvezza.

Precisato ciò, la conquista del predetto obiettivo indicato dalla società sin dall’inizio della regular season, ha avuto come principale artefice il patron della società gialloblù: ovvero il presidente Giovanni Di Martino. La sua caparbietà e la sua tenacia, alla fine lo hanno ripagato. I sacrifici da lui affrontati per tutelare il giocattolo Giarre, non sono stati infatti vani sebbene il club di via Olimpia si sia mosso in un contesto tormentato da molteplici aspetti critici tra cui la fatiscenza dello stadio. Un altro grande artefice del risultato raggiunto, è il direttore dell’area tecnica Pasquale Sanseverino, le cui abilità di talent scout e di motivatore della squadra, sono state proficue. Infine, l’altro artefice di questo convincente percorso culminato nell’ottenimento della salvezza, è il mister Carlo Breve. Pur essendosi insediato a stagione in corso, è riuscito a rivitalizzare il collettivo e a conferirgli un assetto da squadra in grado di tenere testa a qualsiasi compagine.

Ecco la formazione schierata in campo da mister Breve nella trasferta di Milazzo contro i rossoblù locali: Scordino tra i pali, Villani terzino sinistro, Cordima e Mastronardi nel cuore della difesa, Di Benedetto terzino destro, Compagno play- basso davanti la difesa, Patti mezzo esterno sinistro, Monteforte mezzo esterno destro, Leotta attaccante offensivo di sinistra, Aleo punta centrale e Tomassini attaccante offensivo di destra. Al 4-3-3 di Breve, il mister del Milazzo Perrone ha replicato con un 4-4-2. Di Dio tra i pali, Russo terzino sinistro, Gualdi e Dall’Oglio nel cuore della difesa, Salmeri terzino destro, D’Anna e Alosi in mezzo al campo, Venuti ala sinistra, Ciccone ala destra e Frisenda a supporto di Ancione.

I padroni di casa provano ad intimorire i gialloblù. Ed è così che al primo minuto Venuti sforna un cross dalla sinistra che determina il colpo di testa di Frisenda sotto porta. Tuttavia, la sfera si perde a lato. Il Giarre però non sta a guardare. Pertanto, al 17’ del primo tempo,  accade che un lancio ben calibrato di Patanè imbecchi Aleo, il quale prova a scartare il portiere uscito fuori dall’area. Di Dio atterra fallosamente Aleo fuori dalla propria area di rigore e l’arbitro estrae il cartellino giallo proprio all’indirizzo dell’estremo difensore milazzese. Al 21’ del primo tempo, ancora il Giarre si affaccia nella metà di campo del Milazzo. Un lancio di Tomassini pesca Aleo in area. Il bomber gialloblù viene atterrato fallosamente in area di rigore ma l’arbitro non assegna il penalty. Al 25’ del primo tempo invece, su un corner battuto da Leotta si avventa come un falco il difensore centrale del Giarre Ivan Cordima, ma la sua inzuccata viene parata dal portiere mamertino. Successivamente, il colpo di testa del difensore milazzese Gualdi su un cross da calcio d’angolo, si perde sul fondo. Al 32’ del primo tempo invece, una verticalizzazione del terzino sinistro gialloblù Villani, innesca lo scatto in profondità di Aleo, il quale elude l’uscita a valanga di Di Dio per poi sparare alto da posizione molto defilata. Al 36’ del primo tempo, un pallone gettato nel cuore dell’area gialloblù, trova l’incornata dell’attaccante del Milazzo Frisenda ma il colpo di testa dell’attaccante mamertino, viene parato da Scordino. Il Milazzo, il cui assetto offensivo sembra assumere le sembianze di un 4-2-3-1 (con Ciccone a destra, Venuti a sinistra e Frisenda alle spalle di Ancione) tenta l’ultimo assalto nel finale di primo tempo sempre con Frisenda, la cui incornata su cross dalla destra di Ciccone, viene prodigiosamente deviata sopra la traversa da Scordino con un colpo di reni.

Nella ripresa, i gialloblù sono costretti a fare i conti con l’espulsione del terzino destro Di Benedetto per somma di ammonizioni. Al 6’ del secondo tempo il difensore del Milazzo Gualdi prova a sorprendere Scordino, ma il suo colpo di testa sugli sviluppi di una punizione, si spegne a lato. Mister Breve comunque, a fronte dell’espulsione maturata, sostituisce il bomber Aleo con il difensore centrale Mastronardi, il quale si posiziona al fianco di Cordima. Conseguentemente, Patanè va ad occupare la posizione di terzino destro.  In tutto queesto, Bileggi prende il posto di Leotta. Infine, al 25’ del secondo tempo, Mirenna sostituisce Monteforte. Prende forma così un 4-4-1 con Bileggi ala sinistra, Mirenna ala destra, Patti e Compagno in mezzo al campo e Tomassini unica punta.

Al 29’ del secondo tempo però il Milazzo passa in vantaggio. Una sponda di Dall’Oglio dall’interno dell’area, libera sulla sinistra Frisenda il quale scarica la palla in rete a portiere praticamente battuto. Il Giarre però, incassato l’1-0, non si perde d’animo. E’ il 36’ del secondo tempo quando l’attaccante gialloblù Tomassini viene atterrato nell’area di rigore dei padroni di casa. L’arbitro è a due passi dall’episodio e pertanto assegna il rigore. La battuta di Tomassini è centrale ed il portiere respinge la conclusione. Sulla ribattuta, Tomassini ci prova ancora ma Di Dio si oppone nuovamente. Il pallone però torna nuovamente sui piedi di Tomassini che al terzo tentativo non fallisce depositando rabbiosamente la palla in rete. È l’1-1 che il Giarre riesce a blindare fino al triplice fischio. La concomitante notizia della sconfitta del Città di Messina contro il Città di Scordia decreta quel +4 in classifica sui peloritani che consegna ai gialloblù la salvezza matematica.

Entusiasta uno dei migliori in campo, ovvero il difensore centrale gialloblù Ivan Cordima “Tenere a bada gente del calibro di Ancione e Frisenda non è stato semplice ma alla fine la determinazione e la voglia di centrare un risultato positivo, ci hanno premiati malgrado l’inferiorità numerica. Questo pareggio per noi equivale ad un successo che dedichiamo al padre di Aleo, spentosi proprio oggi”. Soddisfatto il direttore dell’area tecnica Pasquale Sanseverino “Ancora una volta questo gruppo ha tirato fuori gli attributi in un momento delicato come questo. Ritengo che la squadra, soprattutto per quello che ha mostrato nelle ultime partite, ha meritato questa salvezza. Colgo l’occasione per tributare un sentito plauso all’attaccante Daniel Aleo, il quale, malgrado il dramma familiare, si è battuto come un leone durante tutta la stagione. Lo stimo sia sul piano personale che professionale. Il suo spirito da leone è il simbolo di questo gruppo compatto”.

Contento anche il presidente Giovanni Di Martino “Andare sotto di un goal contro una squadra di spessore come il Milazzo, avrebbe potuto tagliare le gambe a qualsiasi squadra. Non alla nostra però, il cui carattere d’acciaio, sfoggiato nella tana dei mamertini, è stato encomiabile. Dedico questa salvezza a tutti quelli che ci sono stati vicino ed in particolar modo all’attaccante Daniel Aleo, colpito da questo lutto”. Raggiante per il risultato anche mister Carlo Breve “Abbiamo giocato la partita che dovevamo giocare. Non abbiamo infatti concesso quasi nulla ad una formazione sempre molto pericolosa in avanti. Siamo stati accorti e determinati. Dedico questa salvezza al mio caro padre, spentosi recentemente, così come ovviamente anche a Daniel Aleo, il quale ha onorato questa gara nonostante tutto”.

Umberto Trovato

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