Sabato e domenica le Giornate Fai di Primavera -
Catania

Sabato e domenica le Giornate Fai di Primavera

Sabato e domenica le Giornate Fai di Primavera

Al via domani sabato 21 marzo e domenica 22 marzo la 23ª edizione delle Giornate Fai di Primavera, organizzate dalla delegazione Fai di Catania guidata dalla prof.ssa Antonella Mandalà. È l’appuntamento che da ventitre anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Una festa di partecipazione popolare per tutti coloro che – sempre più numerosi – ricercano nei tesori del nostro patrimonio storico-artistico e paesaggistico non solo le radici della propria identità, ma anche quella particolare emozione che offre la visione partecipata del bello.

La Delegazione Fai di Catania quest’anno, per la 23ª Giornata FAI di Primavera ha fatto una scelta complessa e affascinante. Ha scelto di rendere omaggio al grande architetto siciliano Giambattista Vaccarini invitandovi  a visitare quasi tutti i monumenti che Vaccarini disegnò e realizzò dopo che, a seguito del tremendo terremoto che nel 1693 distrusse la città di Catania, gli venne conferito l’incarico di ricostruirla. Quest’anno si visiteranno ben 12 beni tutti riconducibili al Vaccarini come la Badia di Sant’Agata la chiesa di San Giuliano, il Convitto Cutelli, la chiesa dell’Ogninella ed altri in un articolato percorso tra chiese e monumenti di vaccariniana memoria. Ma, solo per i soci o per chi volesse iscriversi al Fai in queste giornate, c’è un bene riservato: la casa del Vaccarini, avere la possibilità di entrare in  quella casa che il grande architetto disegnò e realizzò proprio per sé, nei luoghi che rappresentano la parte più personale ed intimistica del Vaccarini. È un edificio di limitate dimensioni, le cui facciate sono esaltate da un gioco basato sui colori bianco della pietra calcarea e nero delle pietra lavica etnea o degli intonaci da essa derivanti. In apparenza sobrio, in quanto casa privata di un canonico che non poteva esibire una residenza sfarzosa, è in realtà una realizzazione carica di numerose piccole attenzioni e dettagli architettonici, che la rendono molto interessante.

All’interno, chiaramente non esiste più nulla riconducibile agli arredi o agli effetti personali dell’illustre proprietario. Troppi anni e troppi rimaneggiamenti li hanno cancellati, ma persiste il genius loci che si avverte quando si visitano quelle stanze o si passeggia in quella loggia cosi particolare da rendere quella dimora un vero gioiello. Gli spazi interni sono stati arricchiti con allestimenti temporanei riproduzioni, modelli e foto  e video che rimandano alla vita e alle opere del Vaccarini. Grazie dunque alla disponibilità della Soprintendente ai BBCCAA arch. Fulvia Caffo, Casa Vaccarini tornerà a rivivere ed aprirà le sui porte almeno per due giornate Fai per soci del Fai.

Oltre 600 “apprendisti ciceroni”, giovani studenti illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti e grazie al contingente, coordinato dalla delegata Scuola prof.ssa Silvana Manzoni con il supporto dei delegati ing. Giambattista Condorelli, dott.ssa M. Teresa Di Blasi, ing. Antonio Distefano, prof.ssa Melita Leonardi, dott.ssa Marilisa Spironello, arch. Loredana Grasso, per il gruppo di lavoro di Acireale  gli altri Delegati e volontari, è rappresentato da alunni di più di 20 scuole che, sapientemente e pazientemente preparati dai loro docenti, guideranno i visitatori  nelle visite ai Beni che saranno aperti.

Quest’anno in campo nazionale il Fai ha stretto una collaborazione con la Rai. Infatti dal 16 al 22 marzo sarà possibile inviare un SMS solidale o chiamare da rete fissa al 45507 e donare 2,5 o 10 euro per l’Italia. Si potrà donare 2 euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca; 2 euro con chiamata da rete fissa Teletu e Twt; 5e 10 euro con chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

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