Aleo bum bum. Giarre – Modica 2 a 1 -
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Aleo bum bum. Giarre – Modica 2 a 1

Aleo bum bum. Giarre – Modica 2 a 1

Applicazione nei dettagli e acume tattico, spirito indomito e pressing asfissiante. Sono stati questi gli ingredienti della ricetta grazie alla quale il mister gialloblù Carlo Breve ha ottenuto la prima vittoria casalinga sulla panchina del Giarre. I primi due assalti alla vittoria corrispondenti ad altrettante gare interne, si erano conclusi con una sconfitta ed un pareggio. Ma stavolta, il tanto atteso appuntamento con il successo al “Regionale”, ha riservato momenti di tripudio al sodalizio jonico.

Ad incrementare il peso specifico del successo per 2-1 sulla squadra della Contea, ha inoltre contribuito il valore racchiuso in sé dalla gara. Si trattava infatti di uno scontro diretto contro una squadra desiderosa di tirarsi fuori dalle secche della bassa classifica. Uno solo era il motto scolpito negli intendimenti di entrambe le squadre “Mors tua, vita mea”. Ed alla fine, a stramazzare a terra esanime, è stato il Modica. Merito dei gialloblù, i cui propositi di vittoria non si sono fiaccati nemmeno dopo la rete realizzata su punizione da Filicetti. Troppa la voglia dalle parti di via Olimpia non solo di cancellare l’amaro ricordo della recente sconfitta di Paternò ma anche di liberarsi dalle sabbie mobili dei play-out.

I gialloblù infatti non solo hanno abbandonato la quintultima posizione, ma hanno inoltre inflitto un distacco di cinque punti proprio al Modica, che , con i suoi 24 punti, si ritrova ancora condannato al terzultimo posto.

Ecco la formazione schierata in campo da mister Carlo Breve: Scordino tra i pali, Di Mauro terzino destro, Cordima e Mastronardi centrali di difesa, Villani terzino sinistro, Napoli play-basso davanti la difesa, Patti mezzo esterno sinistro, Compagno mezzo esterno destro, Tomassini attaccante offensivo di sinistra, Aleo punta centrale e Leotta attaccante offensivo di destra. Al 4-3-3 di Breve, il Modica ha risposto con un 4-4-2: Cantone tra i pali, Nassi terzino destro, Pianese e Paolino al centro della difesa, Ravalli terzino sinistro, Gatto ala destra, Iabichella ala sinistra, Filicetti e Rosi nel cuore del centrocampo ed infine Sigona ed Orlando in avanti.

Dopo un minuto Tomassini appoggia dal limite dell’area per Aleo la cui poderosa conclusione non inquadra la porta. È solo il preludio al goal messo a segno proprio da Aleo. La rete del vantaggio gialloblù, ascrivibile al 4’ minuto del primo tempo, nasce da un’azione avviata da Compagno. Aleo, all’altezza della linea laterale e da distanza ragguardevole, lascia partire una bordata al volo di collo destro che si traduce in una traiettoria a parabola discendente. La sfera scavalca Cantone e si insacca sul secondo palo alla sua destra. È 1-0 per il Giarre.

Il Modica allora prova a rispondere con Filicetti, ma quest’ultimo fallisce in entrambi i casi. Prima il suo tiro da fuori area non inquadra lo specchio della porta e successivamente la sua punizione si spegne sopra la traversa. Mister Breve intanto invita la sua squadra a giocare alta e dunque sollecita la linea difensiva a supportare il centrocampo, spostandosi qualche metro in avanti. Prezioso il lavoro del play-basso Napoli, costantemente in pressione sul centrocampista Filicetti al fine di limitarlo in fase di costruzione del gioco. Determinante la tendenza di Compagno a stringere così da aumentare la densità in mezzo al campo. Sempre redditizio il lavoro oscuro di Patti sulla linea mediana. Successivamente, Tomassini si distingue per un assolo. L’attaccante gialloblù si incunea tra due avversari, dando vita ad una giocata che propizia l’ingresso in area di Villani. La rasoiata di quest’ultimo da sinistra verso destra, si spegne però a lato. Mister Breve poi inverte la posizione degli esterni offensivi spostando Leotta a sinistra e Tomassini a destra. Al 34’ del primo tempo, l’attaccante del Modica Sigona, su angolo battuto da Filicetti, non inquadra di testa la porta difesa dal portiere gialloblù Scordino. Al 41’ del primo tempo invece, l’ala destra Gatto impegna Scordino con una sventola da fuori.

Nella ripresa, il Modica si è disposto con un 4-3-3. Cerniera di centrocampo affidata al trittico Filicetti-Rosi-Gatto e reparto offensivo con Iabichella esterno offensivo di sinistra, Sigona esterno offensivo di destra e Paolino Corrado punta centrale al posto di Orlando. All’11’ del secondo tempo Filicetti trova il pari su punizione. Il suo tiro carico di effetto aggira la barriera gialloblù per poi insaccarsi alla destra di Scordino. Al 15’ del secondo tempo però il Giarre sfiora la rete del nuovo vantaggio. Di Mauro si distingue per una folata offensiva sul fianco sinistro rossoblù. L’esterno destro basso della formazione di Breve scodella un pallone in area spizzicato da Aleo. Il bomber rifinisce dunque l’azione per Leotta il cui colpo di testa però si spegne a lato. Successivamente, Bileggi sostituisce Leotta nelle fila del Giarre. Il Giarre poi si rende ancora pericoloso con Di Mauro che serve in area Tomassini, ma la zampata di quest’ultimo è preda di Cantone.

Al 26’ del secondo tempo comunque, matura il goal-partita. Cordima inventa una verticalizzazione che innesca lo scatto in profondità di Aleo. Quest’ultimo si fa largo tra due avversari, irrompe in area di rigore e con un rabbioso diagonale da destra verso sinistra fulmina Cantone. Intanto Monteforte sostituisce Napoli, occupando la posizione di mezzo esterno destro. Diversamente, Compagno agisce da play-basso. Il Modica prova a reagire ma su una fulminea ripartenza il Giarre sfiora il terzo goal. Monteforte allarga il gioco sulla destra per Bileggi il quale entra in area e spara verso la porta, ma il suo tiro è deviato in angolo. In seguito è il Modica a rendersi pericoloso al 41’ del secondo tempo con Ravalli, ma il suo rasoterra dall’interno dell’area, sibila a lato. In seguito, una punizione di Tomassini dalla trequarti viene parata in due tempi da Cantone. Nel finale, Mirenna rileva Tomassini.

Il triplice fischio regala al club di Di Martino la gioia di un successo che allontana il Città di Vittoria di due lunghezze ed il Città di Messina di tre punti. Negli spogliatoi, il presidente Di Martino ed il direttore dell’area tecnica Sanseverino rompono il silenzio stampa esprimendosi praticamente all’unisono “Abbiamo cercato questo successo con tutte le nostre risorse, meritandolo. Di questa giornata ci amareggia solo la consueta e insostenibile interdizione dell’accesso allo stadio. Questa squadra però ha dimostrato di essere più forte di tutto”.

Umberto Trovato

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