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Istituto musicale Bellini, la vertenza dei 14 custodi approda in Parlamento

Istituto musicale Bellini, la vertenza dei 14 custodi approda in Parlamento

L’odissea dei 14 ex dipendenti della Pubbliservizi in servizio presso l’Istituto musicale “V. Bellini” di Catania approda a Roma dove, con un’interrogazione rivolta al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini e al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il parlamentare catanese Giuseppe Berretta chiede di “garantire il diritto all’assunzione agli ex dipendenti Pubbliservizi, rimasti senza lavoro dopo l’affidamento dell’appalto ad una cooperativa”.

“L’Istituto Musicale Bellini – spiega Berretta – alla fine del 2011 ha affidato il servizio di reception alla cooperativa Maxiclean, mandataria di una associazione temporanea di impresa con la società Cultura&Culture. Questo servizio era stato fino ad allora espletato dai dipendenti della Pubbliservizi e, sulla base del capitolato di appalto del bando, la società vincitrice era tenuta all’assunzione dei 14 lavoratori per 36 ore settimanali. Una disposizione che è stata disattesa dalla Maxiclean, come confermato anche da due distinti provvedimenti del Giudice del Lavoro di Catania, il primo emesso a luglio del 2012 e il secondo a giugno del 2013. Solo tre lavoratori sui 14 previsti sono stati assunti e la società vincitrice dell’appalto ha inoltre provveduto all’assunzione di soggetti terzi con un carico orario molto inferiore rispetto alle 36 ore settimanali pattuite”.

Una vicenda che si trascina da tempo con un carico di disperazione, quella dei “custodi”: “Una vertenza – dice Berretta – di difficile risoluzione e su cui ci sarebbero anche denunce alla Procura della Repubblica. I ministri devono intraprendere iniziative per garantire il diritto all’assunzione dei lavoratori, e verificare che le condizioni di assegnazione dell’appalto siano state rispettate”.

Orazio Vasta

Nella foto di Rossella Sturiale, una delle tante proteste dei custodi dell’Istituto “V. Bellini” di Catania

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