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Giarre ricorda Enzo Di Maggio, uno degli storici più importanti del territorio

Giarre ricorda Enzo Di Maggio, uno degli storici più importanti del territorio

Di MaggioLo storico giarrese, Vincenzo Di Maggio (foto a sinistra), professore e avvocato, sarà ricordato mercoledì 18 febbraio prossimo, alle ore 18, nella sala “Rosario Romeo” del PalaCulture di piazza Macherione 1, a Giarre, con una manifestazione organizzata dalla Società giarrese di storia patria e cultura (Sgspc) e dall’Archeoclub, area JonicoEtnea.

Il programma prevede dopo i saluti dei presidenti della Sgspc Nicolò Mineo e dell’Archeoclub, Maria Rosaria Grasso, l’introduzione di Ines Torrisi e la relazione di Anna Castiglione. Le conclusioni sono state affidate a Girolamo Barletta, mentre fungerà da moderatore Carmelo Torrisi. Seguiranno testimonianze di familiari ed amici. Nel corso della serata sono previsti momenti musicali e una mostra antologica delle pubblicazioni dello studioso, oltre alla proiezione di un filmato commemorativo a cura del vicepresidente Archeoclub Area Jonico Etnea, Antonio Casablanca.

libroVincenzo Di Maggio, anche se nato a Riposto il 18 febbraio 1938, è stato un “giarripostese” convinto, avendo abitato per oltre un trentennio con la propria famiglia a Giarre, dove prestò servizio di insegnamento di Materie Letterarie negli Istituti superiori, esercitando nel contempo la libera professione legale. Collaborò attivamente con organi di stampa locale e riviste ed è autore di importanti opere di ricerca storica che costituiscono dei fondamentali tasselli nella ricostruzione della storia del nostro territorio. Tra le sue opere ricordiamo: “Alla ricerca di Callipoli”, in “Memorie e Rendiconti”, Acc. degli Zelanti e dei Dafnici, Acireale, 1975; “Torri della Contea di Mascali”, in “Memorie e Rendiconti”, Acc. degli Zelanti e dei Dafnici, Acireale, 1976; “Viabilità della Sicilia borbonica”, in “Memorie e Rendiconti”, Acc. degli Zelanti e dei Dafnici, Acireale, 1980; “Profilo di un’antica via romana”, ed. Archeoclub d’Italia, sez. Giarre-Riposto, 1983; “Il Santuario della Madonna della Sacra Lettera nella storia di Riposto”, a cura Arciconfraternita SS. Crocifisso a S. Andrea apostolo, 1987, con presentazione del Vescovo di Acireale Mons. G. Malandrino; “Il liberty a Giarre e a Riposto”, Ed. Banca Pop. Belpasso, 1988; “L’artigianato nella storia di Giarre”, 1990; “Sant’Alfio, la dura conquista dell’autonomia”, a cura Amministrazione Comunale, 1991; “Cinquanta Anni della denominazione Ionia, un comune soppresso della Sicilia Orientale”, a cura Associazione Filatelica Jonia, 1992; “La Chiesa di Maria SS. della Provvidenza di Macchia”, 1993; “Luglio-Agosto 1943: lampi di guerra a Ionia (testimonianze, diari, documenti)”, contributo pubblicato a cura del Comune di Giarre e della Società Giarrese di Storia Patria e Cultura, 1994; “San Giovanni Montebello, Storia civile ed ecclesiastica”, nel 150° di fondazione della Diocesi di Acireale, 1995; “Le Confraternite laiche della Contea di Mascali”, 1996; “Le edicole votive nel contesto socio-urbano e rurale di Giarre”, 1996, XX Distretto Scolastico, Patroc. Regione Siciliana. “Attività tipografica a Giarre e Riposto tra ‘800 e ‘900”, 1999. Sugli stessi temi tenne numerose conferenze per conto di Associazioni Culturali locali, regionali e nazionali, e fu socio fondatore della Società Giarrese di Storia Patria e Cultura. Per la vastità di interessi coltivati, il nome dell’avv. Vincenzo Di Maggio figura nel corredo bibliografico di pubblicazioni universitarie (Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università di Catania) e nel Catagolo dei Libri Siciliani.

Per la sua bravura e per l’importanza della sua opera ottenne numerosi riconoscimenti tra cui: “Premio 24 Casali”, (Città di Bronte, 1992); Premio Internazionale di Filatelia “Francobollo d’Argento” (Giarre, 1993); “Garofano d’Argento” (Giarre, 1995); “Targa Speciale” Club Sicilia Nuova (Giarre, 1996); Benedizione Apostolica “in merito delle opere eseguite” (Santa Sede Roma, 1997). Premio Mons. Giuffrida (Macchia di Giarre, 2001).

Mario Pafumi

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