Accorato appello del Comitato “Amici delle Contrade” alla luce del recente pronunciamento del Genio Civile di Messina, secondo cui gli interventi da effettuare sull’importante arteria non riguardano “intoccabili” terreni demaniali, così come invece sostenevano gli amministratori comunali

Per la “capitale siciliana del turismo” sarà sicuramente un’“onta” l’essere stata sconfessata dal Genio Civile di Messina in merito all’asfaltatura di Via Fontanelle, ossia il tratto di strada di collegamento della popolosa contrada Mastrissa con l’ospedale di Taormina.

Tempo addietro l’Amministrazione Comunale taorminese si rifiutò di effettuare tale intervento, invocato dal Comitato “Amici delle Contrade”, adducendo che si trattava di operare su di un terreno demaniale, ricadente nell’alveo del Torrente Sirina.

Adesso, però, lo stesso Genio Civile di Messina, tramite una nota scritta dell’ingegnere capo Leonardo Santoro, ha fatto sapere che «una volta eseguito il richiesto sopralluogo, non è stata rilevata nessuna pertinenza demaniale nel tratto di territorio in questione».

Alla luce di tale autorevole pronunciamento, dunque, il Comune di Taormina non avrebbe più alcun alibi per non asfaltare Via Fontanelle, un’arteria che si mostra utile sia per raggiungere il nosocomio di contrada Sirina e sia per i numerosi turisti che alloggiano nei tanti Bed & Breakfast sorti in questi ultimi anni nella zona.

«Via Fontanelle – dichiarano gli esponenti del Comitato “Amici delle Contrade” – versa nel più assoluto degrado ed in condizioni pericolose, anche perché senza illuminazione. L’ex assessore comunale Enzo Scibilia si era impegnato ad interessarsi al riguardo, ma chi gli è succeduto ha totalmente ignorato questo importante asse viario giustificandosi con divieti rivelatisi inesistenti, così come dimostra il recente pronunciamento del Genio Civile».

Rodolfo Amodeo