Festa di Sant’Agata. “l’Arcidiocesi e la Basilica non c’entrano con botti e candelore” -
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Festa di Sant’Agata. “l’Arcidiocesi e la Basilica non c’entrano con botti e candelore”

Festa di Sant’Agata. “l’Arcidiocesi e la Basilica non c’entrano con botti e candelore”

Marco Pappalardo, “addetto stampa della Basilica Cattedrale per la festa di S.Agata”, è chiaro e forte: “In occasione della festa di Sant’Agata, si attribuisce all’Arcidiocesi e alla Basilica Cattedrale ogni responsabilità possibile. Noi non abbiamo nulla a che fare con fuochi d’artificio, bande musicali, luminarie e candelore”.

Quindi, secondo Pappalardo, la chiesa catanese non spreca denaro: “Per chiarire ulteriormente – continua Pappalardo – esiste da tempo un’iniziativa che abbiamo chiamato “Missione Sant’Agata”, che nei giorni della festa, con varie iniziative e in occasione della Messa Pontificale del 5 febbraio, raccoglie fondi per progetti precisi. Per esempio, l’anno scorso sono stati aiutati sei oratori che operano in quartieri a rischio per i giovani. Quest’anno si sosterrà la nascente mensa per i poveri a Librino seguita dalla Caritas diocesana.

Le parrocchie, le associazioni e i movimenti ecclesiali laicali, i religiosi e le religiose, nel silenzio e con umiltà operano a sostegno di ogni tipo e livello di povertà ed emarginazione tramite visite alle famiglie in difficoltà, educazione per i bambini, distribuzione dei viveri, servizio mensa e doccia per senza dimora, accoglienza e cura dei migranti, risorse per pagare affitti arretrati e bollette, disponibilità di alloggio, unità di strada notturna con pasti e coperte, reinserimento lavorativo”.

Conclude l’addetto stampa: “Noi non spariamo fuochi d’artificio, poiché abbiamo come luce quella di Gesù Cristo, che si fa povero con i poveri, malato con i malati, piccolo con i piccoli. Per quando riguarda le offerte dei devoti durante la festa, facciamo presente che, oltre la costante carità di cui ho già detto, la Basilica Cattedrale ne fa uso per sostenere le normali spese di gestione della Basilica Cattedrale: la luce, l’acqua, il telefono, le pulizie dell’ambiente, la manutenzione necessaria, le spese per qualche unità di personale”.

Orazio Vasta

Foto di copertina di Rossella Sturiale

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