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“Noi con Salvini” in Sicilia, dentro di tutto di più

“Noi con Salvini” in Sicilia, dentro di tutto di più

Erano in tanti, di variegata origine politica, i simpatizzanti del leader del Carroccio che si sono ritrovati all’Hotel delle Palme di Palermo per presentare il nuovo gruppo politico, “Noi con Salvini”, che rappresenterà la Lega Nord in Sicilia. Attivisti di Casa Pound, ex Mpa, forzisti delusi, ex La Destra e persino ex grillini, una mescolanza da fare invidia a un pot-pourri. Tutti in cerca di una meta, di un punto di riferimento che a destra, nell’attuale momento storico, si stenta a trovare. La sala era gremita, niente da dire, un successone, ma manca qualcosa. Tutti si guardano intorno, manca proprio lui, il politico del momento: Matteo Salvini. E si capisce subito guardando il volto dei presenti che l’entusiasmo iniziale, poco dopo, è stato soppiantato da una non dissimulabile delusione.

Ma chi ha aderito a “Noi con Salvini”? Vediamo qualche nome. Felice D’Angelo, ex militante del movimento giovanile del Pdl,  attuale consigliere comunale a Trapani; Francesco Vozza, attivista di Casa Pound; Agostino Portanova ex forzista; due ex Mpa, Beppe De Santis e Giuseppe Arena. A lenire la delusione dell’assenza di Salvini non basta la loquela di Angelo Attaguile (nella foto sopra), il leader chiamato a guidare in Sicilia “Noi con Salvini”. “Noi siamo una forza di centro destra – dice il coordinatore Attaguile – ma non il centro destra di Alfano, né quello di Berlusconi. Ovviamente, non chiudiamo la porta a eventuali collaborazioni e alleanze, ma sempre nel rispetto della nostra identità”. Attaguile è già in clima di competizioni politiche: “Noi con Salvini sarà presente a tutte le competizioni elettorali e soprattutto alle prossime regionali – prosegue – perché vogliamo un’Assemblea regionale siciliana tutta nuova che rappresenti veramente la Sicilia, per riprenderci quell’autonomia che fino a oggi ci hanno negato”.

Ma chi è Angelo Attaguile, l’uomo prescelto per guidare la propaggine siciliana della Lega Nord? Leghista dell’ultim’ora, Angelo Attaguile, ex Dc, eletto alla Camera dei deputati nelle fila dell’Mpa, è passato poi al gruppo della Lega Nord. Ma a Catania è ricordato per le non brillanti gestioni in qualità di presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari e del Calcio Catania.  Ma ciò che non passa inosservato è soprattutto la sua amicizia con l’ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, indagato e poi condannato in concorso esterno in associazione di tipo mafioso, nell’ambito dell’inchiesta “Iblis”.  E, proprio questo legame, desta qualche perplessità. Già in molti paventano che proprio Raffaele Lombardouscito dalla politica dalla porta possa rientrarci dalla finestra.

L’apparente successo che sta riscuotendo il movimento siciliano della Lega Nord nella nostra isola appare un paradosso tutto siciliano, sembra che d’un tratto i siciliani si siano dimenticati degli insulti razzisti contro i meridionali rivolti da Bossi, Salvini e company. Chi non si ricorda di Salvini a Pontida che salta e canta: “Senti che puzza, scappano anche i cani.  Sono arrivati i napoletani…”.

Ma la Sicilia, si sa, è la terra dei paradossi, ce l’ha raccontato magistralmente Pirandello con le sue opere descrivendo storie assurde e paradossali e può succedere di tutto. Basterà il tocco magico con cui Salvini ha modificato il nome del suo partito a fare proseliti nell’isola, rendendoli dimentichi delle sue originarie tendenze anti-meridionaliste? La strategia elettorale della Lega è elementare: ha sostituito “Roma ladrona” con “Bruxelles ladrona”, i proclami di secessione dall’Italia mutuati con quelli contro l’Europa e l’euro, l’avversione contro i “terroni” con quella contro gli extracomunitari.

Vediamo chi ci “ammucca”…

Salvo Grasso

fonte sito partner siciliajournal.it

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