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S. Pietro Clarenza, successo del seminario “Restiamo s… connessi”

S. Pietro Clarenza, successo del seminario “Restiamo s… connessi”

Digital imageOrganizzato dal comune di San Pietro Clarenza, assessorato alla pari opportunità, retto dal vice sindaco Mariagrazia Santonocito, presso il salone parrocchiale della chiesa Madre si è svolto il seminario “Restiamo s… connessi” impariamo a proteggerci dai rischi della rete. Relatori Don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione Meter onlus contro pedofilia a tutela dell’infanzia, Luca Mammano agente Polizia Postale, Cecilia Costanzo Pellegrino piscologa. Presenti il sindaco clarentino Giuseppe Bandieramonte con l’assessore Andrea Cavarra, presidente e vice del Consiglio comunale Marcello Somma e  Agata Chiarenza, diversi consiglieri, il parroco Nunzio Caruso, il vice sindaco di Belpasso Giuseppe Zitelli, ed un gran numero di persone, di ogni fascia di età per ribadire l’importanza dell’argomento trattato dagli illustri personaggi.

Ha introdotto i lavori, e presentato i relatori il vice sindaco Santonocito. Dopo i saluti del primo cittadino ha preso la parola la dottoressa Cecilia Costanzo Pellegrino che oltre ad essere piscologa e anche consigliere comunale. Attenzionando il rischio della nuove tecnologie, che hanno cambiato il vivere della gente. ”Su questo bisogna chiedersi che effetto hanno su di noi, ci rendono la vita più facile o ci rendono tutti dipendenti. Tutte le tecnologie hanno delle risorse che ci aiutano nella vita. Il fenomeno più grande è internet, che ci fa diventare il mondo più piccolo, in quanto tutti siamo più vicini all’altro, in poco tempo riusciamo a collegarci all’altro capo del mondo. Altra grande involuzione è il cellulare che ci ha cambiato il modo di vivere, liberandoci dal telefono fisso, ed essere rintracciabili in ogni momento. Quando queste due cose si sono incontrate e nato lo “smartphone”, che è un pc tascabile. In tutto c’è il pericolo di dipendenza, pericolo che limita la libertà. Bisogna prestare molta attenzione a come vengono usati dai ragazzi”.

Dopo la piscologa ha parlato l’agente della polizia postale Luca Mammano, che sostituiva Marcello La Bella impegnato altrove. Mammano ha elencato i casi che si presentano negli uffici della polizia postale, soprattutto quando il social Facebook viene usato distortamente. Anche dal pc vengono commessi tanti reati, anche se sono cose che sembrano regolari. Attenti alle chat che spesso si concludono in cose poco piacevoli, con ricatti ed altro.

Ha concluso il convegno don Fortunato Di Noto. Ha iniziato portando a conoscenza come ha iniziato e come svolge il lavoro l’associazione Meter. Ha messo in guardia i genitori per quanto riguarda i figli che frequentano Facebook, i pericoli a cui potrebbero andare incontro, specie i più piccoli. Ha raccomandato di fare attenzione a come vengono vestiti i bambini e di come vestono i genitori. La pedofilia è una forma di schiavitù, elaborata con strutture criminali, che sfruttano l’innocenza dei piccoli in molteplici forme per alimentare la perversione sessuale di tanti. Bambini orfani con genitori vivi, o bambini soli con genitori assenti e disattenti, bambini adultizzati, bambini oggetto e scarto della società. Il pedofilo attende di riempire questo vuoto ed è nella solitudine del bambino che il soggetto si inserisce. Lo fa cadere in una trappola emotiva che risulterà devastante e senza ritorno. Non possiamo agire solo per l’emergenza, o quando scoppia un caso”.

Il convegno si è chiuso con la premiazione della seconda edizione del concorso “Un tema in… formazione”. Argomento è stato “le nuove dipendenze” in riferimento a internet, PC e social network. La commissione giudicante, composta da insegnanti in pensione e due membri della Consulta Pari Opportunità, è stata nominata dal vice sindaco Santonocito. Temi: scuola media 1ª classificata Anna Giuffrida, 2ª classificata Alessia Saccone, 3ª classificata Giulia Allegra. Scuola elementare: 1ª Marco Licandro, 2ª Martina Pappalardo,  3ª Marika Capuano.

Michele Milazzo

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