Il Giarre pur perdendo a Siracusa supera il turno. Semifinale di Coppa in tasca -
Catania
13°

Il Giarre pur perdendo a Siracusa supera il turno. Semifinale di Coppa in tasca

Il Giarre pur perdendo a Siracusa supera il turno. Semifinale di Coppa in tasca

Ci ha provato in tutti i modi il Siracusa a guadagnare la qualificazione a discapito del Giarre, ma alla fine gli aretusei si sono dovuti arrendere al cinismo del Giarre. Con un goal per tempo infatti i gialloblù, pur perdendo 3-2, hanno, in virtù del 2-0 casalingo, sbattuto i rivali storici del Siracusa fuori dalla Coppa Italia, guadagnando così l’accesso alla semifinale. La formazione jonica ha dovuto faticare non poco per acciuffare quest’obiettivo. Il goal del 3-1, maturato dopo un errato disimpegno del secondo portiere Strano, aveva acceso nel pubblico locale il sogno di proseguire il cammino di Coppa malgrado la condizione di inferiorità numerica in cui versava l’undici di Anastasi. Tuttavia, negli ultimi scampoli di gara, l’assolo vincente di Sottile ha spezzato le gambe ai padroni di casa, costretti ad arrendersi ad un Giarre che nel momento giusto ha saputo colpire e mettere al sicuro la qualificazione.

È stato il 4-4-1-1 il modulo anti-Siracusa scelto da Romeo. Strano tra i pali, difesa con Di Mauro e Villani esterni e la coppia Patanè-Cordima in mezzo alla retroguardia, centrocampo con il duo Patti- La Spina in mezzo e le ali rappresentate da Leotta e Nirelli, attacco con Sottile alle spalle di Aleo. Di contro Anastasi ha schierato un attacco a 3 con D’Agosta e Petrullo esterni offensivi a supporto di Panatteri, una cerniera di centrocampo imperniata sul trio Messina Arena e Mascara e due esterni come Orefice e Orlando affinchè si sganciassero dalla difesa per alimentare la spinta offensiva (in particolar modo il primo rimaneva più basso mentre il secondo spingeva di più). Santamaria e Zappalà erano invece i due difensori che proteggevano il portiere Vitale.

All’11’ del primo tempo Panatteri ha provato a sorprendere Strano con una bordata da fuori area ma il suo tiro non ha trovato la porta. Poco dopo, al 13’ del primo tempo, il Giarre ha sbloccato la gara iniziando ad ipotecare la qualificazione. Dopo aver dialogato efficacemente con Sottile, Aleo ha vinto un contrasto ed al contempo ha prolungato la sfera per l’ala sinistra Leotta, il quale con un perfetto diagonale ad incrociare dall’interno dell’area ha spedito la sfera nell’angolino basso alla sinistra di Vitale. La rete gialloblù dell’1-0, ha scatenato la reazione dei locali che al 21’ hanno pareggiato i conti. Un cross dalla destra di Petrullo ha imbeccato Panatteri, ben piazzato all’interno dell’area. Strano ha intercettato in tuffo la sua inzuccata senza però riuscire a trattenere la sfera. Il pallone è così entrato in rete per l’1-1. Poco dopo, una punizione di Mascara battuta nei pressi dell’area di rigore gialloblù, ha pescato D’Agosta, il quale è riuscito a deviare la sfera quel tanto che bastava per mandarla alle spalle di Strano. Successivamente, un tiro dalla distanza del centrocampista aretuseo Messina è sibilato di poco a lato. Al 43’ del primo tempo Nicolosi ha sostituito Nirelli per piazzarsi sulla destra. In seguito, una punizione di Mascara si è infranta contro la traversa.

Chiusasi la prima frazione di gioco sul 2-1 per i padroni di casa, nella ripresa mister Anastasi non solo ha sostituito Petrullo con Liistro, al fine di piazzare quest’ultimo nella retroguardia, ma al contempo ha spostato Mascara nel ruolo di attaccante esterno. La posizione di Mascara in quel ruolo però durerà poco, a seguito dell’espulsione del difensore Zappalà per schermaglie maturate in campo. Il Giarre ha così provato ad approfittare della superiorità numerica. In una circostanza, Villani ha appoggiato la sfera sulla sinistra per Aleo il cui traversone ha raggiunto Sottile, con il risultato che il colpo di testa di quest’ultimo è poi divenuto preda di Vitale. Successivamente il Giarre si è reso nuovamente pericoloso in fase di proiezione offensiva con Villani che da sinistra ha sfornato un cross per Sottile, la cui botta ha mandato la sfera alta sopra la traversa. In seguito, il Siracusa ha sostituito Orefice con Grasso. Quest’ultimo dall’interno dell’area ha provato a fulminare Strano che però ha respinto la conclusione. Con l’ingresso di Contino, il Siracusa si è allora disposto in campo con un 3-2-3-1, ovvero con Grasso sulla sinistra, con Contino alle spalle di Panatteri e con D’Agosta sulla destra. Un grosso pericolo è poi maturato per il Giarre. Mascara ha sventagliato per Grasso, il quale ha confezionato un assist in orizzontale per Panatteri che però sotto porta, non è riuscito a deviare la palla in rete. Intanto Romeo predisponeva una difesa a cinque con Villani a sinistra ed il neo-entrato Siliato a destra, mentre Cordima Di Mauro e Patanè costituivano il cuore della retroguardia. Poi è arrivato per il Siracusa il goal del 3-1. Il portiere gialloblù Strano ha cincischiato troppo con la sfera effettuando un rinvio murato da Mascara. Il rimpallo ha favorito quest’ultimo ed il pallone si è depositato in rete. Panatteri, con un velenoso diagonale rasoterra ad incrociare ha sfiorato invece il quarto goal. Tuttavia, la doccia fredda per gli aretusei era dietro l’angolo. A riservare il gelo al pubblico presente è stato Sottile. Con la sua bruciante sgroppata si è fatto carico della ripartenza del Giarre,  sostanziatasi in una progressione avviata sulla fascia sinistra e conclusasi a ridosso dell’area avversaria. Una volta arrivato al centro della trequarti, il funambolico giocatore gialloblù ha lasciato partire una conclusione che ha vanificato il tuffo di Vitale, gonfiando la rete. Al goal, tutta la panchina giarrese è balzata in piedi per poi correre ad abbracciare l’autore della rete che ha blindato la qualificazione.

Il triplice fischio ha infine sancito la definitiva resa degli aretusei, costretti ad inchinarsi ad un Giarre che tra andata e ritorno ha fatto valere sia la sua compattezza che il suo cinismo in fase realizzativa. Il pass per la semifinale di Coppa Italia è dunque definitivamente nelle mani dei gialloblù, che tuttavia non possono indugiare nei festeggiamenti in quanto domenica li attende l’incandescente derby del Tupparello contro l’Acireale.

Potrebbero interessarti anche