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Ospedale Giarre, il sindaco Bonaccorsi dal ministro della Salute

Ospedale Giarre, il sindaco Bonaccorsi dal ministro della Salute

Il Sindaco di Giarre  Roberto Bonaccorsi, (Comune Capofila  del Distretto Socio-Sanitario n. 17), sulla scorta di una richiesta di audizione inoltrata in precedenza sul tema della salvaguardia dell’Ospedale di Giarre, è stato ricevuto a Roma dal Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin. Al colloquio hanno inoltre preso parte il Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero, Renato Botti, il segretario particolare del Ministro, il sen. Giuseppe Pagano ed il vicesindaco di Giarre, Salvo Patanè.

Il Direttore Renato Botti, pur rilevando la diversità di ruoli e competenze che intercorre sul tema tra Ministero della Salute e Regione Siciliana, ha assicurato alla delegazione giarrese che le istanze rappresentate dal sindaco Bonaccorsi, attraverso dettagliata relazione, saranno tenute nella giusta considerazione.  L’intento manifestato dal primo cittadino è quello di frenare il ridimensionamento della qualità dei servizi offerti dalla struttura ospedaliera giarrese e delle risorse ad essa destinate, richieste peraltro evidenziate dal sen. Pagano in sede di interrogazione parlamentare.

A tal fine, il Direttore Botti ha avanzato la proposta di convocare un tavolo tecnico sul futuro dell’Ospedale di Giarre con l’Assessore Regionale alla Salute, Lucia Borsellino e i rappresentanti del Distretto Socio-Sanitario di Giarre, da riunire prima dell’approvazione definitiva del Piano sanitario regionale. Il Ministro della Salute Lorenzin – fa sapere il sindaco Bonaccorsi attraverso una nota – ha condiviso gli orientamenti maturati durante l’incontro.

Dal canto suo, il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano in una nota afferma: “Sono ben lieto che il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, Comune Capofila del distretto sanitario abbia ottenuto udienza dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Spero che questa iniziativa sia il frutto delle indicazioni date dai sindaci del distretto, e dal sottoscritto in particolare, nel corso delle ultime due riunioni, circa la necessità di confrontarsi con il Governo nazionale, in quanto – osserva Caragliano – la fase della politica regionale appare del tutto superata e anacronistica. Certamente dopo questo proficuo incontro a Roma, avremo garanzie precise sul mantenimento dell’ospedale S.Isidoro, senza alcuna rimodulazione”.

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