Giarre, presentato cartellone estivo -
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Giarre, presentato cartellone estivo

Giarre, presentato cartellone estivo

intervista assessore Piera Bonaccorsi

L’arte, la cultura e lo spettacolo a Giarre ripartono dalla prorompente vitalità di un’artista a tuttotondo e di grido come Fioretta Mari. La fascinosa cornice del “salone degli Specchi” del Palazzo di Città di Giarre ha conferito ulteriore lustro alla conferenza stampa dedicata alla presentazione di un evento che si preannuncia senza precedenti. La serata del 26 luglio infatti, oltre a ripristinare una pietra miliare della tradizione culturale macchiese come la rassegna teatrale, inaugurerà il cartellone delle manifestazioni tese non solo a promuovere il rilancio della cultura a Giarre ma anche a scuotere la collettività dal torpore che ultimamente la connota. L’amore per una sicilianità scevra da ataviche e deleterie rivalità interne, potrebbe dunque, secondo le parole dell’artista Fioretta Mari, restituire slancio ad una città che sembra aver smarrito le proprie spinte emozionali.
Nel corso della sua dissertazione, incardinata in un incontro presentato dalla conduttrice Patrizia Tirendi, l’attrice e maestra di dizione Fioretta Mari, affiancata dall’assessore al turismo e allo spettacolo Piera Bonaccorsi, ha illustrato il suo progetto ambizioso finalizzato a conferire un volto nuovo a Giarre.
In qualità di presidente di un pool di “primizie” artistiche locali, la Mari ha ufficializzato che Giarre, a partire dall’estate 2014, sarà la sede del premio Turi Ferro, volto a valorizzare ed esaltare non solo talenti recitativi locali ma anche provenienti dalle altre parti d’Italia. La città Jonica dunque si candida ad assurgere non solo a fucina nazionale di artisti ma anche a fulcro di un fenomeno culturale volto a riqualificare l’immagine del teatro italiano nel mondo. È ancora vivo nella memoria dell’artista figlia di un colonnello fiorentino, il ricordo di un’era di interscambio culturale con gli Stati Uniti, che portò la stessa attrice ad esportare con successo la commedia dell’arte italiana. Sulla scorta di tale rimembranza, la Mari ha rimarcato con forza il ruolo da protagonista che la Sicilia deve tornare a recitare, forte di una tradizione linguistica che affonda le radici nella storia dell’idioma nazionale. L’attrice ha infatti esplicitato che non sarebbe il fiorentino, bensì il dialetto siciliano di “Cielo d’Alcamo”, la “scintilla” che ha determinato la nascita della nostra lingua. Il suo augurio è che la Sicilia abbandoni quel cattivo vezzo che nel 1972 spinse l’attrice stessa a lasciare Catania: ovvero il pettegolezzo. Ella, nel corso della conferenza stampa allietata dalle sonorità offerte dal pianista Francesco Macaluso, ha posto l’accento sulla sacralità di due termini come “bellezza” e “recitare”. Il primo alluderebbe al carisma che ognuno di noi è chiamato ad esprimere ed il secondo all’arte del ripetere (dal latino re citare).
La presentazione del cartellone “Giarre… sere d’estate 2014” ha coinvolto anche il sindaco Roberto Bonaccorsi, il quale ha evidenziato che il cartellone, è stato figlio del duro lavoro condotto da una commissione di valutazione delle risorse culturali di Giarre. La sua soddisfazione è derivata dalla consapevolezza che le idee brillanti possono affermarsi pur senza essere supportate da un budget economico di rilievo. Grande invece è sembrato l’entusiasmo della presidente dell’Artime Valentina Spampinato, la quale, attraverso le sue parole, ha esaltato il ruolo che l’accademia del C.a.m.s è chiamata ad assolvere al fine non solo di reperire talenti sul territorio ma anche di evitarne la migrazione verso nord. L’illustrazione del programma è stata anche impreziosita dall’attrice Francesca Ferro, la quale, in questo cartellone estivo, indosserà i panni della regista dello spettacolo “Rinaldo in campo”.
“Nel Rinaldo in campo – ha asserito la Ferro – non ci sarà un protagonista attorno al quale ruoteranno gli altri attori, ma tutti gli artisti saranno alla pari. Per quanto concerne la valorizzazione di Giarre, credo che il fenomeno pronto a sbocciare possa rappresentare un primo significativo passo verso la rinascita di una città che è stata a cuore anche a mio padre Turi Ferro. Non posso poi non esprimere tutta la mia gratitudine al vicesindaco Patanè per la sua intenzione di intitolare sia una strada che il teatro in fase di rifacimento, alla memoria di mio padre”.
Soddisfatta anche l’assessore Piera Bonaccorsi “L’obiettivo è quello di trasformare Giarre da polo di passaggio a città che sia sede di un tripudio di eventi culturali. Ringrazio Luana Toscano, Maria Grazia Finocchiaro e Marcello Broccoretta per l’egregio lavoro svolto. Ci tengo a precisare che l’atrio del municipio, villa Margherita e piazza De Andrè, rappresenteranno tre dei siti che faranno da sfondo agli eventi.
“La lotta all’accidia – ha specificato Fioretta Mari – dovrà essere l’arma da adottare contro la crisi. Giarre dovrà essere la Spoleto Siciliana”. Parole di fiducia sono state espresse anche dal regista Giovanni Lombardo, il quale intende girare uno spot pubblicitario che esalti il fascino di Giarre. Si partirà dunque con la rassegna teatrale macchiese che culminerà non solo nello spettacolo  “Il farfallino Rosso” ma anche nella consegna della “Maschera d’argento” all’attrice Francesca Ferro.
Nei giorni successivi, si susseguiranno invece eventi di rilievo tra cui un workshop organizzato da Garrison Rochelle e incentrato sulle performance di scuole di ballo. Il 14 settembre, ovvero l’ultima giornata del cartellone, sarà infine dedicata al premio “Un amore di donna”.

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