Il pranzo sociale di Jonia -
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Il pranzo sociale di Jonia

Il pranzo sociale di Jonia

Socialmente contemporanei. Nella Giarre della solidarietà accade ciò che non ti aspetti. La Croce Rossa Italiana con il supporto di un gruppo di associazioni di volontariato, accogliendo la richiesta del Vescovo di Acireale Mons. Raspanti, ha organizzato oggi alle 13 un pranzo sociale riservato alle famiglie in difficoltà. Una magnifica iniziativa carica di significato. In molti hanno aderito e la sala Messina si è trasformata in un’allegra mensa, ospitando decine di persone, anche interi nuclei familiari in difficoltà, a conferma dell’imperante crisi che non ha risparmiato Giarre. Al tavolo, accanto ai disagiati giarresi, ti aspetti almeno un rappresentante dell’Amministrazione comunale. E invece, se non fosse stato per la presenza dell’assessore Piera Bonaccorsi, più in veste personale che istituzionale, quel pranzo è stato ignorato non solo dalla politica locale (e nazionale) ma, purtroppo, dal sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi. Neppure l’assessore ai Servizi sociali, Giovanni Finocchiaro ha avuto la sensibilità di partecipare al pranzo. Non ha avuto neppure il tempo per un saluto. Ma, in epoca contemporanea, come dicevamo, accade l’impensabile. In molti, infatti, hanno creduto che Giarre e Riposto siano tornate unite. A furia di parlare di Liberi Consorzi e di Jonia in particolare è accaduto che, a parte l’assessore Bonaccorsi, l’unico sindaco presente al pranzo non era quello di Giarre, bensì, quello della vicina Riposto. Enzo Caragliano, infatti, da invitato “speciale” si è trasformato, per un paio di ore, in sindaco di Jonia(?), tra lo stupore e l’allegria di molti anziani presenti (in gran parte erano ripostesi) che hanno, se non altro, gradito la buona qualità dei pasti e la vicinanza delle associazioni di volontariato.

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