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Giarre, Ici 2008: fatta in parte chiarezza

Giarre, Ici 2008: fatta in parte chiarezza

Durante il mese di dicembre 2013 circa 4.000 avvisi di pagamento dell’Ici 2008 sono stati recapitati a cittadini giarresi. Questi avvisi scatenarono, ragionevolmente, tantissime polemiche poiché molti erano frutto di un errore, infatti, alcuni di questi avvisi erano già stati pagati mentre molti altri riguardavano, impropriamente, il calcolo dell’odiata tassa su terreni ubicati nelle zone “E”, cioé aree agricole, attraverso una errata valutazione e questo in conseguenza di una precedente delibera di Giunta dell’amministrazione Sodano, nel dettaglio la n. 156 del 17/12/2012. Oggi, lunedì 10 marzo, con la deliberazione della Giunta Comunale n. 18 del 10/03/2014 è stata ripristinata la modalità corretta di valutazione dei terreni ubicati nelle zone urbanistiche “E”, prevista dall’art. 4 del  D.L. n.504 del 30/12/92, che stabilisce che l’imponibile ICI sia determinato attraverso la rendita catastale dominicale. Quindi con questa delibera si ripristina la normalità per tutti quei cittadini che hanno ricevuto avvisi di accertamento I.C.I. per l’anno 2008, e relativi esclusivamente ai terreni ubicati nelle zone urbanistiche “E”.

In sostanza «Con la delibera di oggi, – dichiara il Sindaco Roberto Bonaccorsi – viene meno, per i terreni ubicati nelle zone urbanistiche “E”,  quanto stabilito dalla deliberazione della G.M. n.156 del 17/12/2012, che aveva previsto anche per i terreni agricoli ricadenti in zona “E” la determinazione di un valore di area fabbricabile determinato con il valore venale medio in comune commercio».

Conseguenza di questa delibera pertanto, fermo restando che sono corretti gli avvisi di accertamento I.C.I. emessi i terreni il cui valore imponibile è calcolato sul reddito dominicale, è la conferma della erronea emissione di quegli avvisi emessi, invece, con il valore calcolato con quello venale in comune commercio. Tutti gli avvisi errati saranno annullati in autotutela dal Comune.

Al fine di agevolare i contribuenti, il Comune chiarisce anche che non è necessario presentare istanza di annullamento o ricorso, o proseguire le eventuali azioni già avviate per ottenere l’annullamento degli avvisi di accertamento.

 

 

 

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