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Giardini Naxos: ricomincerà la politica?

Giardini Naxos: ricomincerà la politica?

Nuova linfa al Consiglio comunale con la surroga del consigliere decaduto cui subentra Nino Bonaventura

L’anno 2010 fu un anno politicamente straordinario per la città Patria di Tisandros, l’eroe naxiota, vincitore di ben quattro olimpiadi. Fu l’anno della svolta: l’anno che vide il trionfo del candidato a sindaco, Nello Lo Turco, vincitore assoluto nelle competizioni elettorali del maggio 2010. La sua affermazione alimentò la speranza dei giardinesi per un domani migliore e, soprattutto, più produttivo, dopo anni di stasi amministrativa e inattività. Nello Lo Turco era riuscito ad annullare gli avversari, conquistando un voto su tre: una affermazione mai vista. Anche se non era una faccia nuova nella politica paesana, era riuscito a convincere e, convincendo, vincere. E la città cominciò a sperare.

Ma la vita amministrativa non fu facile. Non tutto andò liscio. L’Amministrazione appena nata fu scossa da uno scandalo: il primo degli eletti, nella lista vincitrice, la lista del Sindaco Lo Turco, venne coinvolto in uno scandalo di tangenti. Inquisito, venne arrestato e condannato per concussione. L’Amministrazione riuscì a sopportare lo scandalo, ma il Consiglio fu privato di uno dei suoi consiglieri. Per quasi tre anni il Civico consesso di Giardini Naxos ha operato con un consigliere in meno. Il consigliere condannato non è stato ancora surrogato.

È stato sempre un Consiglio vivace, non sempre omogeneo e disciplinato nelle determinazioni dove maggioranza e minoranza, spesso, si sono confuse, stampellandosi a vicenda, generando dubbi e perplessità. Un Consiglio comunale anomalo, dove non è stato facile, per un osservatore obiettivo ed imparziale, capire dove finiva la maggioranza e dove cominciava la minoranza. Scontri e prese di posizione individuali si sono avuti, specialmente, quando l’argomento da discutere riguardava “concessioni edilizie e lottizzazioni”.

Non sempre è stato facile individuare chi fossero i difensori dell’ambiente, del territorio, del paesaggio e chi, invece, vista la mancanza di lavoro causata dalla crisi che ha investito il mondo, era per una più larga interpretazione delle disposizioni che regolano e disciplinano l’edilizia paesana. Tre anni passati con consiglieri, spesso litigiosi, che hanno, a volte, paralizzato la vita amministrativa del paese.

Ora le cose stanno per cambiare. Finalmente, il consigliere condannato è stato dichiarato decaduto e potrà essere surrogato. Verrà sostituito dal geometra Nino Bonaventura, un tecnico nel campo dell’edilizia. La domanda che corre sulla bocca dei giardinesi è questa: quale sarà il comportamento del nuovo entrato? Sposerà la tesi ambientalista e della protezione del paesaggio e del territorio, già compromesso quasi in modo irreversibile dagli scempi del passato, o sarà sensibile ai bisogni lavorativi della classe operaia ed imprenditoriale, mostrando disponibilità per una più ampia interpretazione nel campo delle costruzioni?

Fino ad ora, maggioranza e minoranza si sono scambiati i ruoli, mostrando un ibrido equilibrio, che è stato basato sui voti ballerini di determinati consiglieri. La nomina di Nino Bonaventura modifica profondamente il comportamento del Consiglio. Il suo voto sarà determinante nelle lottizzazioni che verranno presentate. Il futuro di determinate scelte, sempre rimandate, per la indeterminatezza della parità, sta ora nel suo voto, il quale sarà determinante e, quindi, condizionerà qualsiasi decisione. Il tempo ci dirà come evolveranno le situazioni.

A Nino Bonaventura, dalle pagine di questo giornale, vogliamo dare un consiglio: ogni qualvolta ci sarà da prendere una decisione importante, mediti, rifletta e ricordi che le esigenze del paese, profondamente martoriato e offeso, sono prioritarie e stanno al di sopra di ogni interesse personale o di schieramento.

Francesco Bottari

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