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L’Accademia Internazionale “Giacomo Leopardi” di Reggio Calabria premia la silloge “Note di …versi” della poetessa Maria Grazia Falsone

Nuovo prestigioso riconoscimento per la poetessa Maria Grazia Falsone, premiata lo scorso 15 dicembre dall’Accademia Internazionale “Giacomo Leopardi” di Reggio Calabria per la sua silloge “Note di …versi”. Tra numerosi autori italiani e stranieri in concorso, infatti, la Falsone si è aggiudicata la quarta edizione del Premio Internazionale Arti e Lettere “Il passero solitario”, sezione silloge.

La Falsone è stata, inoltre, incaricata dal prof. Demetrio Lombardo, presidente dell’Accademia “Giacomo Leopardi”, di aprire la cerimonia di premiazione del concorso, che viene bandito per affermare il valore della cultura e divulgare il pensiero di artisti che investono le loro energie in nome dell’arte.

Nel suo intervento la poetessa ha sottolineato l’importanza della cultura e dell’emozionalità: «La poesia è la più sublime delle arti – ha detto la Falsone – perché racchiude in sé l’armonia alla quale tendono tutte le altre forme d’arte!». Nel corso della serata, fedele al suo motto “emozionare emozionando”, ha poi intrattenuto il pubblico recitando poesie del Leopardi – autore per il quale ha confessato di avere sempre avuto un debole – oltre ad alcuni componimenti personali.

«Leopardi, nel firmamento storico-culturale, rappresenta l’astro più sfavillante, perché già nella sua epoca è stato uno scrittore d’avanguardia – sono parole della Falsone –. Ho voluto omaggiarlo recitando la poesia “L’infinito”, che, tra l’altro, meglio ci rappresenta in questo momento in cui siamo tutti, chi per un motivo chi per un altro, bersagliati da mille problemi e preoccupazioni. Ecco: il nostro cuore desidera l’infinito, la pace, la serenità perché i nostri cuori non sono liberi, ma pulsano soggiogati da pesanti zavorre, le zavorre del vivere, quindi non sono liberi di volare, come diceva il grande Charles Baudelaire».

Guido Leonardi

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