Giarre, uomo spara alla ex moglie e la uccide. L'omicida è morto in sala operatoria VIDEO -
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Giarre, uomo spara alla ex moglie e la uccide. L’omicida è morto in sala operatoria VIDEO

Giarre, uomo spara alla ex moglie e la uccide. L’omicida è morto in sala operatoria VIDEO

VIDEO: TUTTE LE DRAMMATICHE SEQUENZE 

Questa mattina intorno alle 8,30 una donna di 58 anni, Rosaria Parisi, è stata uccisa a colpi di pistola dall’ex marito, il secondo, da cui era separata da 6 anni e con cui aveva avuto due figli, (la vittima aveva anche una figlia frutto del primo matrimonio) nei pressi della propria abitazione in corso delle Province a Giarre vicino l’ufficio postale di Altarello.

Pare che la donna (nella foto a sinistra) fosse uscita da casa intorno alle 8 per andare a lavoro come tutte le mattine e abbia visto l’ex marito pistola in pugno, una calibro 9. A quel punto la vittima avrebbe capito le intenzioni dell’ex ed ha tentato una disperata quanto vana fuga. L’uomo, il 58enne Francesco Privitera, muratore, di Riposto, infatti, l’ha raggiunta e uccisa.

L’uomo, dopo aver ucciso l’ex moglie, è stato disarmato, dopo una colluttazione, dal fratello e dal figlio di questi che avrebbero assistito alla drammatica scena. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Giarre e i sanitari del 118.

L’uxoricida, ferito anch’egli con un colpo di arma da fuoco (non è ancora chiaro se l’uomo si sia sparato un colpo all’addome e o se invece è rimasto mortalmente ferito in seguito ad un fatale colpo partito accidentalmente dalla sua stessa arma), è stato trasportato in elisoccorso presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro e qui è stato sottoposto ad un delicato intervento per una ferita d’arma da fuoco all’addome, ma alle 11,45 è deceduto in sala operatoria.

LA PISTOLA CON LA MATRICOLA ABRASA

I carabinieri hanno accertato che la pistola usata dall’omicida aveva la matricola abrasa, si tratta di una Beretta 9X19 calibro 9 mod.51 che è stata sequestrata e inviata al Ris di Messina per gli accertamenti balistici

Sul posto sono intervenuti  anche i carabinieri del SIS (Sezione Investigazioni Scientifiche) ed il magistrato, dott.ssa Alessandra Tasciotti che coordina le indagini. I carabinieri hanno poi sequestrato l’auto, una Opel Corsa, con la quale l’uomo è giunto sul luogo del delitto. La vettura era stata parcheggiata sul ciglio della strada, sul corso delle Province a pochi metri dall’abitazione materna della vittima.

 

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