Aci Catena, reperti archeologici nella casa di un pregiudicato -
Catania
19°

Aci Catena, reperti archeologici nella casa di un pregiudicato

Aci Catena, reperti archeologici nella casa di un pregiudicato

I carabinieri della Compagnia di Acireale, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno effettuato un recupero di beni culturali di grande valore storico-archeologico.

I militari, infatti, al termine di una perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione di un pregiudicato acese, ad Aci Catena, con grande sorpresa hanno rinvenuto e hanno sequestrato, una collezione intera di pregevoli reperti tra cui : un’anfora da vino, tipo Robinson M254, con incrostazioni marine, del IV secolo d.c.; una bottiglia con incrostazioni marine, di epoca tardo-antica (III-VI secolo d.c.); un collo di anfora da trasporto con incrostazioni marine, di età greco-romana (I secolo a.c.);  due lucerne, di cui una acroma ed una in vernice nera, della fine del III secolo a.c.;  due statuette femminili con polos, del VI secolo a.c. (il “polos” era un copricapo-ornamento femminile, che cingeva solitamente il capo delle divinità femminili, utilizzato nella scultura di figure o di divinità femminili); una statuetta seduta in trono, del V secolo a.c.;  un busto di figura femminile con “polos”, del VI secolo a.c.;  una sciabola del XVIII-XIX secolo d.c.; una baionetta completa di fodero in metallo a lama fissa modello “91/98”, utilizzata dal Regio Esercito Italiano tra la fine degli anni ’30 ed i primi anni ’40.

I reperti recuperati dai carabinieri sono stati minuziosamente analizzati dal personale della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania, che ne ha stabilito l’autenticità e l’interesse storico, archeologico ed etnoantropologico.

La persona trovata in possesso dei beni sequestrati dai Carabinieri è stata denunciata in stato di libertà per detenzione illecita di beni culturali, reato previsto dal “Codice dei Beni Culturali”.

Potrebbero interessarti anche