Torna all’attacco la Cgil Funzione pubblica Sanità sull’erogazione dei servizi nel presidio ospedaliero giarrese. In una nota indirizzata alla direzione dell’Asp si rappresenta che dal “mese di luglio è stata disposta di fatto la chiusura dell’attività pomeridiana del servizio di Patologia clinica del P.O. di Giarre, in quanto il turno del personale prevede solo la presenza nelle ore antimeridiane.

Tale decisione  – si rimarca nella nota sindacale – disattende  le indicazioni della delibera n°664 del 20/04/2015,  che  disponendo la chiusura del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Giarre contestualmente e nel successivo verbale del 25 maggio 2015, a seguito dell’incontro tra i Sindaci del Distretto sanitario di Giarre e la dirigenza dell’ASP in presenza dell’Assessore alla Sanità, aveva sancito che i  servizi di Patologia clinica , Radiologia e di Cardiologia fossero attivi dalle ore 8:00 alle ore20:00 a supporto delle attività assistenziali per i pazienti dei reparti e a garanzia delle esigenze sanitarie dei cittadini del Distretto sanitario di Giarre.

Inoltre, tale scelta  – prosegue la nota – è stata adottata senza che siano state informate le Organizzazioni Sindacali ed in assenza di una formale disposizione a modifica degli impegni precedentemente sottoscritti dalla Direzione aziendale.

Queste procedure confermano che in maniera costante e continua si smantellano i servizi non solo dell’ospedale ma dell’intero Distretto sanitario di Giarre, considerato che il laboratorio analisi del P.O. di Giarre è l’unico servizio pubblico preposto per l’effettuazione degli esami ematochimici .

Un elemento grave è dato dal fatto, che non si riescono a garantire regolari turni pomeridiani nel laboratorio analisi del P.O. di Giarrepur con un organico complessivo del servizio di Patologia Clinica del distretto ospedaliero CT1  costituito da 11 tecnici di laboratorio e da 7 dirigenti tra medici e biologi. Anche il servizio di radiologia continua a svolgere l’attività solo nelle ore antimeridiane. Tutto questo, dopo che in questi servizi si sono installate nuove e costose apparecchiature.

Questo modo di gestire la sanità è la prova evidente – conclude la nota a firma del coordinatore Angelo Paolo Melita  – che questo territorio è stato abbandonato, ed è in palese contraddizione con laproposta regionale  di modifica della rete ospedaliera, che individua l’ospedale di Giarre come presidio di base, che se dovesse trovare effettiva conferma, si scontrerebbe con una situazione ormai compromessa, in cui l’ospedale sempre più è una scatola vuota, priva di attività , risorse umane e professionalità.

Cgil Sanità, ancora una volta nel disapprovare tali scelte,richiama alla responsabilità di codesta Azienda, il dovere di tutelare la salute dei cittadini di questo territorio e di rispettare gli impegni assunti, ad iniziare dall’apertura dei servizi ospedaliericome sopra indicati considerato che ancora oggi nel P.O. di Giarre vi sono attivi un reparto di Medicina e Geriatria, un reparto di Psichiatria , una sala operatoria,una Piastra chirurgica oltre al  P.T.E. ed al P.P.I.”