Giardini Naxos: “lieta novella” natalizia per una vittima delle nuove povertà -
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Giardini Naxos: “lieta novella” natalizia per una vittima delle nuove povertà

Giardini Naxos: “lieta novella” natalizia per una vittima delle nuove povertà

Una donna invalida rischia di ritrovarsi senza una casa non potendo più pagare l’affitto. «E’ da un mese – dichiara – che mi rivolgo invano alle varie istituzioni affinché possa andare a vivere in qualche struttura o in un alloggio popolare». Ma le assistenti sociali dell’Asl e del Comune di Taormina avrebbero in queste ore risolto il problema

Con i tempi che corrono sono in pochi ad avere la vita “facile”, mentre la stragrande maggioranza della popolazione, specie al Sud Italia, deve fare i conti con la crisi occupazionale o, nella migliore delle ipotesi, con compensi lavorativi quasi sempre insufficienti a poter arrivare alla cosiddetta “fine del mese”.

La situazione diventa drammatica per chi è totalmente impossibilitato a lavorare a causa di invalidità fisica: in casi del genere bisogna accontentarsi di appena un paio di centinaia di euro mensili, ossia l’assegno di invalidità, che basta a malapena ad acquistare i generi alimentari per poter sopravvivere.

A Giardini Naxos lo sa bene una donna poco più che trentenne (la quale preferisce mantenere l’anonimato) che ieri si è rivolta alla nostra redazione per denunciare pubblicamente l’“inferno” che sta vivendo da un mese a questa parte.

«Sono un’invalida civile – ci ha scritto la donna – ritrovatasi improvvisamente a vivere da sola in quanto tempo addietro mio padre, con il quale abitavo non avendo più altri parenti, l’ho dovuto necessariamente trasferire in una casa di cura perché colpito da una grave patologia, e la sottoscritta, a sua volta invalida, non sarebbe minimamente in grado di accudirlo. Quando stavamo insieme lui mi aiutava economicamente, ma adesso posso solo contare sulla mia misera pensione di invalidità civile (poco meno di trecento euro al mese, ndr), che non mi consente, tra l’altro, di poter continuare a pagare il canone d’affitto dell’appartamento in cui abito a Giardini Naxos. La padrona di casa, dal canto suo, non vuol sentir ragione e pretende che me ne vada. Così, temendo di dover finire da un momento all’altro sulla strada, è da un mese che mi rivolgo alle locali istituzioni competenti (Servizi Sociali comunali, autorità sanitarie, ecc.) affinché mi venga data la possibilità di andare a vivere in una qualche struttura o in un alloggio popolare, ma sta di fatto che, malgrado abbia scrupolosamente provveduto a produrre tutta la documentazione al riguardo richiestami, non ho ricevuto ancora alcuna risposta. La mia vita, dunque, è diventata un “inferno”, tra continue liti con la padrona di casa e gente che potrebbe essere in grado di aiutarmi ma che, invece, mi crede pazza. Ai disagi materiali ed al malessere esistenziale si aggiunge in me la rabbia nel vedere che in Italia il diritto all’abitazione viene prontamente garantito alle persone straniere non appena arrivano nel nostro Paese, mentre per una povera cittadina non si riesce a fare nulla. In questo periodo prenatalizio, inoltre, ho visto assistenti sociali impegnate al massimo nell’organizzazione di pranzi, cene e feste varie per gli anziani, trascurando quelle che sono le vere emergenze di cui dovrebbero occuparsi».

Ed a proposito di assistenti sociali, abbiamo pensato bene di metterci in contatto con la dottoressa Rita Mungiovino, che svolge tale ruolo all’interno dell’Azienda Sanitaria Locale di Taormina. Momentaneamente impegnata in ufficio con altri utenti, ci ha gentilmente richiamato lei, dandoci subito quella “buona novella” che sicuramente consentirà alla giovane invalida di Giardini Naxos di trascorrere l’imminente Natale all’insegna della serenità cui tutti gli esseri viventi avremmo diritto, specie in occasione della festa più bella dell’anno.

«Conosco bene la vicenda in questione – ci ha risposto stamani la Mungiovino –, per la quale, checché se ne dica, i nostri uffici si sono prontamente attivati. Purtroppo, a parte i tempi burocratici, non è facile dall’oggi al domani reperire una struttura o un qualsivoglia alloggio pronti ad accogliere un nuovo ospite. Proprio in queste ore, comunque, ci siamo riusciti grazie alla collaborazione con l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Taormina. La donna che si è rivolta al vostro giornale abita infatti a Giardini Naxos, ma risulta residente nella frazione taorminese di Trappitello. Ebbene: la dottoressa Elena D’Agostino, mia collega assistente sociale a Palazzo dei Giurati, mi ha appena detto di aver individuato la struttura che, già tra qualche giorno, potrà accogliere questa persona invalida la quale, pertanto, non rischia più di rimanere di punto in bianco senza tetto».

Conoscendo bene le doti umane e la serietà professionale dell’assistente sociale Rita Mungiovino, che in passato ha anche ricoperto il ruolo di sindaco nel Comune di Malvagna, non possiamo che essere ottimisti riguardo al positivo epilogo di questa vicenda, sulla quale comunque continueremo a vigilare.

Rodolfo Amodeo     

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