Giarre Calcio: il ritorno di Patanè e Patti per uno spogliatoio più affiatato -
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Giarre Calcio: il ritorno di Patanè e Patti per uno spogliatoio più affiatato

Giarre Calcio: il ritorno di Patanè e Patti per uno spogliatoio più affiatato

La loro vicenda rievoca la parabola del “Figliol prodigo”. Tuttavia il loro non è stato un peccato da attribuire ad un momento di sbandamento. Esistono periodi della vita in cui occorre fare i conti con priorità e dunque impellenze dinnanzi alle quali spesso diviene necessario imporre a se stessi un cambiamento di rotta.

Malgrado il trasporto emotivo che in questi anni li ha spinti a legarsi profondamente con quei colori gialloblù i quali sono il simbolo del loro territorio di appartenenza, ragioni di natura lavorativa li avevano spinti ad “accasarsi” (sportivamente parlando) dove vi fosse un impiego ma soprattutto dove avrebbero potuto conciliare gli impegni professionali con la passione per il calcio.

Oggi però, gli equilibri della loro vita sembrano aver trovato un assetto consono alle loro aspettative, dopo una fase connotata da quelle che poi si sono rivelate essere semplici scosse di assestamento. Si tratta del difensore centrale Rosario Patanè e del centrocampista Rosario Patti, tornati ad indossare la maglia del Giarre. La loro parentesi nell’Atletico Fiumefreddo in Promozione si è spenta sul nascere.

Insieme, hanno deciso di tornare indietro sui loro passi, riscontrando la piena disponibilità del presidente Giulio Nirelli a riabbracciarli affinchè condividessero nuovamente con lui il suo progetto di rilancio del calcio gialloblù.

Parla Rosario Patti, fresco di riappropriazione della maglia gialloblù: “E’ stata un’estate turbolenta. Ritrovarsi di fronte a un bivio non è mai facile. Soprattutto quando vi è di mezzo il rischio di sacrificare l’amore per una maglia per la quale in questi anni ho dato tutto il mio essere. Il destino, misto ai miei forti sentimenti per il Giarre, ha però voluto che io tornassi in quello che ormai è il mio habitat. Mi preme sottolineare che la situazione delineatasi quest’estate mi ha indotto a mettermi nei panni dei tifosi. Pertanto posso comprendere quello che possa essere stato il loro stato d’animo per via delle mie perplessità sulla possibilità di proseguire il percorso in gialloblù.

Problemi di lavoro, mi avevano impedito di allenarmi sin dall’inizio con il Giarre. Poi, si era a me presentata un’opportunità lavorativa preziosa per chi deve sostentarsi e fronteggiare doveri di natura familiare. Conseguentemente, ho accettato di andare all’Atletico Fiumefreddo, sebbene il mio cuore battesse ancora per il Giarre. In seguito, i fatti hanno preso una piega non consona alle mie aspettative. Pertanto ho cominciato a prendere le distanze dalla scelta fatta. Ci tengo ad evidenziare che ho ricevuto richieste importanti. Sono stato per esempio contattato da un club ambizioso come lo Scordia.

Tuttavia, i pensieri correvano sempre verso il Giarre. L’affetto verso un ambiente così accogliente e i trascorsi con una maglia con la quale ho vinto due campionati di Promozione, mi hanno suggerito di riprendermi quanto avevo lasciato. Fortunatamente, anche la situazione lavorativa ha imboccato i binari della stabilità. Pertanto, ciò rappresenterà uno stimolo in più per fare bene”.

Interviene anche il difensore Rosario Patanè: “Ci tengo intanto a precisare che, per quanto mi riguarda, non si è trattato del ritorno di chi si è reso conto dei propri errori. Giarre è sempre stata casa mia. Se non ci fosse stata una situazione extracalcistica che sembrava potesse darmi stabilità lavorativa, non avrei minimamente contemplato l’ipotesi di andare via. Poi, la questione si è ingarbugliata ed io ho ritenuto di rivedere la mia scelta.

Il rifiuto di offerte importanti, è la riprova del mio immarcescibile legame con i colori gialloblù. Anch’io, come Rosario Patti, sono stato contatto dallo Scordia, il quale ha sottoposto alla mia attenzione un’offerta economicamente allettante. Ma alla fine, il cuore ha prevalso su tutto, portandomi a tornare nel club di via Olimpia. Sono dunque felice che lo spogliatoio gialloblù beneficerà di quell’atmosfera, già respirata l’anno scorso, imperniata sull’intesa e sull’affiatamento. Io e Rosario Patti, lavoreremo per lavorare sinergicamente ed armonicamente con il nuovo gruppo formatosi quest’anno.

Sul fronte lavorativo, ho dei progetti che sembrano proficui. Per quanto concerne la trasferta ad Adrano, il Giarre domenica scorsa ha speso tante energie per trovare il goal della vittoria contro l’Atletico Catania. La squadra dovrà essere brava a seguire i dettami del mister, anche perchè la compagine adranita si è rinforzata acquisendo un elemento di nostra conoscenza come il centrocampista ex Giarre Agatino Napoli. E’ una squadra giovane, ed il fatto di non avere sulle gambe dei carichi di lavoro consistenti, potrebbe agevolarli. Tuttavia, possediamo i mezzi e le risorse per fare bene”.

Umberto Trovato

 

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